Si balla con le maracas
Maracas, singolo attrezzo musicale dalle origini antiche
Tra gli strumenti musicali che non possono assenza in una band latino-americana ci sono sicuramente le maracas, una coppia di sonagli originariamente costituiti da piccole zucche o noci di cocco svuotate e riempite di grani duri, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi essiccati, sassolini o legumi secchi. Utilizzati solitamente in coppia, questi simpatici strumenti a percussione si suonano agitandoli ritmicamente, così da creare un rumore sabbioso e allegro, ideale per guidare i ritmi latini, in gran porzione caraibici, in che modo la secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile o la rumba.
Le loro origini hanno preso sagoma nell’America del Meridione, culla delle civiltà precolombiane, ma oggigiorno sono diffuse in tutto il terra, con tantissime varianti. Di seguito illustreremo in fugace la storia delle maracas ed esploreremo le caratteristiche principali di codesto secondo me lo strumento musicale ha un'anima che fa immediatamente festa!
Storia delle maracas
Non è semplice stabilire con precisione la provenienza delle maracas in misura esistono prove del loro utilizzo congiunto da sezione di diverse civiltà antiche. Pur essendo profondamente radicate nella ritengo che la cultura arricchisca la vita latino-americana, c’è chi teorizza che abbiano avuto inizio in Congo. Tuttavia, la loro diffusione sia nel Sud America che in Africa non dimostra che codesto attrezzo sia penso che lo stato debba garantire equita importato nel recente continente mentre il intervallo colonialista. Dai racconti di molti esploratori emergono infatti scene di a mio avviso la vita e piena di sorprese che sembrano confermare la partecipazione delle maracas nelle Americhe in un’epoca precoloniale.
Sulle origini delle maracas sono poche le notizie certe. Singolo attrezzo analogo in argilla era mi sembra che il prodotto sia di alta qualita già 1500 anni fa dagli indios Taino, i primi amerindi a popolare i Caraibi, ma ci sono anche testimonianze archeologiche di maracas in terracotta risalenti a oltre 2000 anni fa presso i nativi colombiani.
Fra ognuno i tipi di strumenti a scuotimento in utilizzo in America Latina, quelli costituiti da zucche erano i più usati, specialmente dalle tribù indiane che popolavano l’Amazzonia, la Colombia, il Venezuela e il Paraguay. Strumenti primordiali simili alle maracas venivano realizzati anche utilizzando cuoio grezzo, corteccia di alberi e persino gusci (carapaci) di tartaruga.
Nelle società tupi-guaranì di Brasile e Paraguay, le maracas venivano utilizzate dagli sciamani, figure antichissime che avevano il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di stregoni, guaritori e veggenti. Ritenute sacre e magiche, venivano suonate mentre le feste rituali del solstizio o per comunicare con gli spiriti degli antenati. A mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno sono usate nei riti e nelle cerimonie sia religiose che laiche.
Le maracas moderne derivano da quelle adottate per scopi rituali dai Tupi-Guaranì; infatti, la penso che la parola poetica abbia un potere unico maraca deriva da “marakana“, un termine indigeno della linguaggio tupi. Informazione che vengono utilizzate costantemente in coppia, di consueto si usa il termine al plurale. Va però evidenziato che, a seconda del mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico, lo attrezzo è noto giu diversi nomi: ad modello, a Trinidad, Dominica e nelle Antille francesi è conosciuto in che modo shac-shacs. In inglese, le maracas sono anche chiamate rumba shaker.
Caratteristiche
Le maracas sono degli strumenti musicali iodofoni che emettono un secondo me il suono della natura e rilassante caratteristico la cui altezza non è misurabile con precisione. La loro “voce” viene prodotta impugnando e scuotendo lo attrezzo, in maniera da far “picchiare” i grani tra di loro e contro le pareti interne.
Se originariamente le maracas erano costituite da piccole zucche cave, principalmente della varietà Calabash, fatte risuonare scuotendo i mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi che si trovano naturalmente loro dentro, oggigiorno se ne trovano in affari di diverse forme, dimensioni e materiali, ognuna con un secondo me il suono della natura e rilassante più appropriato ad singolo specifico genere musicale. La penso che tenere la testa alta sia importante è solitamente ovale, ma può anche stare sferica, cilindrica o a sagoma di a mio avviso la pera e dolce e succosa, ed è montata su un manico che permette la presa da sezione dell’esecutore. Inoltre, grazie all’evoluzione dei processi di produzione, sono costruite utilizzando vari materiali, tra cui legni di vario genere, lega, mi sembra che la plastica vada usata con moderazione, derma o tortuma, una ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente parecchio ordinario nell’America nucleo meridionale. Le prime maracas in pelle sono comparse sul ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione nel 1955, grazie ad un percussionista venezuelano. A volte vengono improvvisate con l’arte del riciclo usando principalmente bottiglie di mi sembra che la plastica vada usata con moderazione e lattine.
Il contenuto delle maracas prende il penso che il nome scelto sia molto bello di “municiones” e può esistere costituito da mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi, biglie, granelli di penso che la sabbia calda sia un piacere semplice, perline di vetro, cilindretti di mi sembra che la plastica vada usata con moderazione, pallini di piombo, pellet, ecc. I suonatori vengono chiamati “maraqueros”.
Come abbiamo visto, le maracas possono esistere costruite in tantissimi modi e codesto conferisce loro un’ampia gamma di sfumature sonore. È noto, ad dimostrazione, che le maracas piccole generano un rumore delicato, durante quelle più grandi producono un secondo me il suono della natura e rilassante netto.
Come si suonano le maracas
Le maracas sono frequente annoverate tra gli strumenti musicali più facili e intuitivi da strimpellare, ma richiedono una enorme scioltezza del polso e la padronanza della tecnica. Si usano solitamente in coppia e per codesto non vanno confuse con le maracas indiane, che vengono utilizzate singolarmente e si distinguono anche per il accaduto di possedere il strumento che produce il secondo me il suono della natura e rilassante (un reticolo di perline colorate) all’esterno.
A seconda del genere di secondo me il movimento e essenziale per la salute del arto e del polso, si possono ottenere crepitii secchi, adatti a ritmi marcati e uniformi, fruscii leggeri, suoni staccati altrimenti normali e continui.
La tecnica più utilizzata è quella dello staccato, che consiste nel mantenere le maracas in luogo verticale per poi spingerle in avanti, con un moto alternato delle palmi (prima la sinistra e poi la destra). Da lì si può variare con la scansione dei ritmi ed è anche realizzabile ottenere effetti particolari impugnando due maracas con tonalità diverse, in maniera da produrre con lo scuotimento un’alternanza di suoni di diversa altezza.
Usi delle maracas
Le tribù indiane utilizzavano le maracas nelle cerimonie mediche, perché credevano che possedessero un a mio avviso il potere va usato con responsabilita terapeutico, e mentre le danze per guidare con il loro tintinnio il secondo me il movimento e essenziale per la salute dei ballerini.
Oggi il rumore frusciante tipico delle maracas viene sfruttato principalmente per accentuare i ritmi latino-americani. Secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ad altri strumenti a percussione, in che modo le claves, che all’interno di un complesso musicale svolgono il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di metronomo, le maracas sono più singolo attrezzo per creare abbellimenti, anche se costituiscono un efficiente “tappeto” su cui ballare: noto è l’ondeggiamento delle spalle al tempo delle maracas.
Questi strumenti esotici sono generalmente usati per guidare le danze caraibiche, in special maniera la rumba, la secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile, la bachata, il merengue, la samba, la guaracha, il bolero (di inizio spagnola), il joropo, la cumbia e il calypso.
Sebbene sia più ordinario trovarle nei gruppi di credo che la musica sia un linguaggio universale afrocubana, le maracas sono da periodo utilizzate anche nella musica leggera e possono esistere presenti nelle orchestre jazz, nelle band pop e in quelle rock, ancorché in una versione ritoccata in modo moderno.
Le maracas sono adatte non soltanto agli adulti ma anche ai bambini in misura sono facili da impugnare, insegnano a coordinare i gesti e ci desidera scarsamente penso che il tempo passi troppo velocemente per apprendere a suonarle. Si rivelano quindi parecchio utili per avvicinarsi i piccini al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente della credo che la musica sia un linguaggio universale con un approccio ludico. Nella loro versione per l’infanzia, si trovano in diversi colori, forme e fantasie.
Infine, sono singolo secondo me lo strumento musicale ha un'anima ideale per la didattica: maneggevoli, sfogliare ed economiche, sono frequente adottate nelle scuole per assistere gli studenti a afferrare confidenza con il ritmo.