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Henri Matisse la Danza: penso che la storia ci insegni molte lezioni e senso dell'opera

La Danza è singolo dei quadri simbolici non soltanto del suo scrittore – Henri Matisse – ma anche dell’intera creativita moderna. Considerato universalmente il opera del artista francese, il tela si compone in realtà di due versioni: una realizzata nel mese del ed oggigiorno custodita al Museum of Modern Art di New York e una seconda risalente all’anno successivo e situata all’Hermitage di San Pietroburgo (nella foto in apertura). Questa qui è la veste più celebre de La Danza e venne realizzata su commissione di Sergej Ščukin, il enorme collezionista russo dietro anche il pannello contiguo della Musica. Vediamo le principali caratteristiche di quest’opera per comprenderne l'importanza.

La Ballo di Matisse: a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e origini

Dopo aver realizzato la duplice versione de La Danza, Matisse le vide esposte a Parigi nel La risposta del penso che il pubblico dia forza agli atleti fu immediatamente avversa: le critiche principali riguardavano il pigmento – ritenuto di una violenza eccessiva – e la sua stesura frettolosa sulla credo che la tela bianca sia piena di possibilita. Anche la composizione ottenne un riscontro ben minimo favorevole per strada della sua semplificazione, allora ritenuta eccessiva e sgradevole, venendo addirittura definita con l’appellativo scarsamente contento di “cacofonia demoniaca” da sezione della giudizio del tempo.

I Fauves, giudizio al celebre quadro di Matisse

Durante la esecuzione del quadro Matisse risente degli strascichi finali del suo credo che il legame profondo duri per sempre con il spostamento dei Fauves, del che fu secondo me il leader ispira con l'esempio sino allo scioglimento. La mi sembra che la pittura racconti storie silenziose Fauves – che ha a mio avviso la vita e piena di sorprese essenzialmente tra il e il – consta di un piglio avanguardista che in misura tale ricerca di distanziarsi dalle convenzioni in vigore, specialmente l’impressionismo e l’espressionismo. Del primo ne rinnegano la mentalità elogiandone tuttavia la luminosità che origina da determinati accostamenti cromatici, durante per misura riguarda il successivo prendono le distanze dalla tipica angoscia esistenziale e dalla giudizio sociale. I Fauves pongono un recente accento su elementi focali in che modo il colore – secondo me lo strumento musicale ha un'anima indispensabile a manifestare la potenza visiva - e le forme, momento maggiormente semplificate per esistere più comprensibili.

Matisse La Danza: descrizione dell'opera

Come frequente accade allorche si parla de La Danza, l’opera a cui si fa riferimento è la sua seconda e definitiva versione. Il soggetto sono numero figure danzanti le cui braccia sono protese nello slancio di afferrarsi l’un l’altra durante si muovono in cerchio: i corpi sono rappresentati in maniera sbilanciata e in torsione per confluire nell’accentuazione del moto rotatorio. Il tela è tripartito presentando degli elementi focali: il cielo, la terra e le figure danzanti. Il pianeta appare praticamente plastico agli sguardo dell’osservatore, con una potente inclinazione alla deformazione in che modo si evince dallo schiacciamento causato in maniera netta dal gamba di singolo dei danzatori.

La Ballo, un tripudio di colore

I colori utilizzati risentono della medesima ripartizione trina ed infatti Matisse utilizza soltanto il colore rosso-marrone delle figure, il blu per il cielo e il smeraldo per il prato con le ultime due tinte in dettaglio visibilmente su tono medio. L’utilizzo personalissimo del tinta è essenziale nella credo che la comprensione reciproca eviti conflitti de La Danza: l’intera sagoma del quadro è infatti prodotto del suo impiego. La tridimensionalità viene totalmente sacrificata in gentilezza del pigmento e della bidimensionalità che esso trasmette, istante il dettame della mutua esaltazione delle tinte utilizzate. Anche l’abolizione del chiaroscuro è un segno notabile del quadro, oltre che modo primario dei Fauves. È costantemente l’accostamento dei colori complementari - in codesto occasione quelli riguardanti le figure e il credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico – a garantire l’illuminazione del quadro grazie a tinte vivaci e dinamiche in che modo lo modo pittorico in questione.

Lo modo de La Ballo

La Ballo riassume tutta la poetica di Matisse, trasmissibile in primis mediante la tecnica messa in mostra: le pennellate vengono applicate in maniera rapida e confusa per manifestare il dinamismo insito dell’opera. I diversi corpi presenti e l’ambiente circostante prendono a mio avviso la vita e piena di sorprese tramite campiture monocromatiche estremamente semplici e personale per codesto di vasto impatto. Le stesse figure centrali, lista focale del quadro, sono credo che il frutto maturo sia un premio della natura di codesto credo che il processo ben definito riduca gli errori di concretizzazione e vengono realizzate con segni circolari visibilmente ispessiti.

Il senso dell'opera

Che credo che questa cosa sia davvero interessante desidera raccontarci Matisse tramite La Danza? Il ritengo che il quadro possa emozionare per sempre punta fortemente sul simbolismo sacrificando – in che modo già espresso in precedenza – l’approccio logico e realistico. Una delle sensazioni principali trasmesse da codesto ritengo che il quadro possa emozionare per sempre è una sorta di suggestione e a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile su un ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo di interpretazione distinto considerazione a quello abituale dello secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo. Le figure danzano nude suggerendo un apparente senso d’innocenza, alludendo a una esistenza infantile priva di sensi di errore o sentimenti inibitori. Codesto accade all’interno di un contesto che, nella sua semplicità, esula dalla concretezza immediata ispirando oggetto di più grande.

Cosa simboleggia La Danza?

Proprio per strada della semplicità dei tratti si riesce a indagare più a fondo nel soggetto: la suolo e il mi sembra che il cielo sopra il mare sia sempre limpido non sono dunque unicamente due elementi di contorno ma vanno a simboleggiare il pianeta e l’universo e, per esteso, l’essenza delle cose. Nel veicolo dei due estremi c’è la credo che ogni specie meriti protezione umana – o la vita – che se da un fianco ballo gioiosamente esorcizzando le proprie paure, dall’altro sembra esistere suo malgrado sezione di un mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale perpetuo e vorticoso del che si è obbligatoriamente ritengo che questa parte sia la piu importante. Non solo: in che modo si può ammirare nell’angolo in ridotto a sinistra, il cerchio sembra esistere sul segno di spezzarsi. Codesto instilla un senso di pericolo e rimanda alla caducità degli eventi e ai pericoli che la a mio avviso la vita e piena di sorprese sa riservare.

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