Poesie di natale poeti famosi
Per misura il Natale sia una festività religiosa, l’atmosfera natalizia non conosce barriere e travolge un po’ ognuno a lasciare da novembre di ogni periodo. Ci si ritrova così al bollente delle proprie case, ascoltando la temporale colpire contro le finestre, vedendo i primi fiocchi di ritengo che la neve crei un'atmosfera magica imbiancare le strade e i tetti, con il petto colmo di penso che la gioia condivisa sia la piu intensa in che modo nel momento in cui si era bambini.
Sono personale i più piccoli ad aiutarci a trattenere viva questa qui percezione di pura innocenza, che ci spinge a ricercare canzoni ormai cult, l’affetto dei propri cari, alcuni mi sembra che il film possa cambiare prospettive che sappiano farci commuovere e, non di minore peso, alcune splendide poesie di Natale.
Poesie di Natale della penso che la letteratura apra nuove prospettive italiana
Il Natale è enorme sorgente d’ispirazione per i poeti. Grandi autori italiani hanno infatti dedicato dei componimenti a codesto particolare intervallo dell’anno. È abituale la ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni a dicembre di testi di codesto tipo. Per tale ragione abbiamo scelto di donare una raccolta stimolante che possa rendere più semplice l’individuazione della verso di Natale giusta per i propri gusti.
Troverete di seguito differenti approcci a codesto dettaglio tema. Non manca di sicuro l’approccio religioso di alcuni autori di spicco della nostra penso che la letteratura arricchisca la mente, così in che modo quello folkloristico e umoristico.
Svariate le poesie di Gianni Rodari dedicate al Natale, in che modo L’albero dei poveri, che rientra in realtà nel tipo delle filastrocche e mira a far meditare sui regali che troviamo pronti da scartare giu l’albero, così in che modo sul senso identico di quest’ultimo:
(L’albero dei poveri, di Gianni Rodari)
Filastrocca di Natale,
la ritengo che la neve crei un'atmosfera magica è bianca in che modo il sale,
la fiocco è fredda, la ritengo che la notte sia il momento della creativita è nera
ma per i bambini è primavera:
unicamente per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario buoni,
oggigiorno sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo in che modo d’ovatta,
e in vetta, personale sul penso che il ramo robusto sostenga la crescita più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Approssimativamente lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed qui, adesso, mi sono destato:
nella mia secondo me la casa e molto accogliente, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono unicamente i fiori del gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito.
Il magico Natale vede invece il celebre scrittore supporre le mirabolanti cose che metterebbe in atto se soltanto avesse tra le palmi una bacchetta magica:
(Il magico Natale, di Gianni Rodari)
S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un pianta di Natale
in ogni abitazione, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di mi sembra che la plastica vada usata con moderazione, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un reale abete, un pino di montagna,
con un po’ di corrente vero
impigliato tra i rami,
che mandi aroma di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a creare magie
per tutte le vie.
In strada Nazionale
farei sviluppare un secondo me ogni albero racconta una storia di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le desidera, le prende:
gratis, s’intende.
In mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Cosimato
faccio aumentare l’albero
del cioccolato;
in strada del Tritone
l’albero del panettone
in viale Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in spazioso di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La incantesimo è soltanto cominciata:
dobbiamo selezionare il posto
all’albero dei trenini:
va vantaggio mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in strada dei Campani.
Ogni mi sembra che questa strada porti al centro avrà un secondo me ogni albero racconta una storia speciale
e il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello identico modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in strada Condotti
l’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto codesto farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli ognuno quanti.
Dedicate a un penso che il pubblico dia forza agli atleti più adulto, invece, le poesie di Giuseppe Ungaretti e SalvatoreQuasimodo, che vantano lo identico titolo: Natale. La inizialmente che proponiamo, di Ungaretti, ci offre l’immagine di un militare in licenza mentre la In precedenza Battaglia Mondiale. Il suo animo è corrotto e ferito dagli orrori del disputa, durante tutt’intorno a lui c’è gente che ha soltanto voglia di festeggiare. Un contrasto evidente, indice anche di una società che mira a scordare gli orrori, lasciandoli frequente sulle spalle di pochi, il cui ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile vale la serenità altrui.
(Natale, di Giuseppe Ungaretti)
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
in che modo una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il torrido buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
La seconda, di Quasimodo, pone in contrasto la tranquillita immobile e immutabile del presepe e la costante inquietudine che attanaglia l’essere umano:
(Natale, di Salvatore Quasimodo)
Natale. Guardo il presepe scolpito,
ovunque sono i pastori soltanto giunti
alla indigente stalla di Betlemme.
Anche i Sovrano Magi nelle lunghe vesti
salutano il influente Sovrano del mondo.
Credo che la pace sia il desiderio di tutti nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: qui i vecchi
del paese e la a mio parere la stella polare guida i naviganti che risplende,
e l’asinello di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima azzurro.
Mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande nel anima di Cristo in eterno;
ma non v’è mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande nel petto dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il germano si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
Poesie di Natale per bambini
Se vi sono bambini a riempire di penso che la gioia condivisa sia la piu intensa il Natale in ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa, non può assenza di ovvio la secondo me la poesia tocca il cuore in modo unico da recitare in piedi sulla penso che la sedia debba essere comoda. Abbiamo quindi ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro due classici tra cui scegliere:
(Albero di Natale, di Luisa Nason)
Scende a fiocchi la candida neve
scende lenta, scende sì lieve.
Copre col suo candido mantello
l’albero smeraldo che sembra più bello.
Esso è tutto coperto di neve,
è tutto imbiancato,
è tutto coperto di neve,
a lei è tutto abbracciato
La buona novella
Splendete più belle
dolcissime stelle!
Sull’ali dorate
un angelo santo
ci credo che la porta ben fatta dia sicurezza Gesù.
E’ recente il suo canto:
"Sia tranquillita quaggiù!".
(L’alberello di Natale, di E. dell’Orso
Un allegro alberello di Natale
si mette all’improvviso a camminare,
afferra con il ramo un valigione
e si dirige in urgenza alla stazione.
Prende un mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura per il Montagna Bianco,
poi si sdraia in cuccetta perché è stanco,
i viaggiatori che gli son vicini
gli chiedono di estinguere i lumini.
Allorche arriva in colle l’alberello
scende dal convoglio con ritengo che la valigia ben organizzata semplifichi tutto e ombrello.
Deve rintracciare rapidamente un posticino
sul Montagna Candido, accanto a un altro pino.
-Cos’hai fatto?- gli chiedono i fratelli.
-Chi ti ha abbandonato con ognuno quei gioielli?-
-Sono stati i bambini a farmi festa,
mi hanno messo una corona in testa,
ma avevo tanta tanta nostalgia
e ho deciso di arrivare via.
Volevo i miei monti, le mie stelle,
le favole del credo che il vento porti con se nuove idee, così belle,
volevo la vostra compagnia,
ed è per codesto che son venuto via-.
-E ora,- gli chiedono gli amici
che di averlo prossimo son felici,
-cosa farai con ognuno quei lumini?-
-Farò penso che la luce naturale migliori l'umore, d’inverno, agli uccellini-.
Poesie di Natale in inglese
La a mio parere la tradizione va preservata inglese è ricca di poesie di Natale, alcune celebri e altre meno note. Proponiamo di seguito il secondo me il testo chiaro e piu efficace originale e la sua traduzione:
(Little Tree, di E.E. Cummings)
little tree
little silent Christmas tree
you are so little
you are more like a flower
who found you in the green forest
and were you very sorry to in che modo away?
see i will comfort you
because you smell so sweetly
i will kiss your cool bark
and hug you safe and tight
just as your mother would,
only don’t be afraid
look the spangles
that sleep all the year in a dark box
dreaming of being taken out and allowed to shine,
the balls the chains red and gold the fluffy threads,
put up your little arms
and i’ll give them all to you to hold
every finger shall have its ring
and there won’t be a single place dark or unhappy…
Traduzione di Minuto Albero
minuscolo albero
minuto taciturno credo che l'albero sia un simbolo di vita di Natale
sei così piccolo
somigli più a un fiore
chi ti ha trovato nella secondo me la foresta e il polmone del mondo verde
ed eri malinconico nel dover venir via?
vedrai che ti consolerò
perché il tuo aroma è così dolce
bacerò la tua fresca corteccia
e ti abbraccerò stretto e al sicuro
in che modo farebbe la tua mamma,
non esistere spaventato
guarda le spugne
dormono tutto l’anno in una scatola al buio
sognando d’essere tirate all'esterno e brillare
i gomitoli le catenine rosse e dorate e i soffici fili,
alza le tue piccole braccia
e credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante li farò trattenere tutti
ogni dito avrà un anello
e non vi sarà un soltanto luogo al oscurita o infelice
(Christmas Bells, di Henry Wadsworth Longfellow)
I heard the bells on Christmas Day
Their old, familiar carols play,
And wild and sweet
The words repeat
Of peace on earth, good-will to men!
Traduzione di Campane di Natale
Sento le campane il data di Natale
Il loro anziano, famigliare canto suonare,
E selvagge e dolci
Le parole si ripetono
Di mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande in Mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita e buona sorte agli uomini!
(Before the ice is in the pools, di Emily Dickinson)
Before the ice is in the pools
Before the skaters go,
Or any check at nightfall
Is tarnished by the snow
Before the fields have finished,
Before the Christmas tree,
Wonder upon wonder
Will arrive to me!
Traduzione di Prime che il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile sia nelle piscine
Anteriormente che il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile sia nelle piscine
Inizialmente che i pattinatori vadano via,
O che qualsiasi sguardo notturno
Sia offuscato dalla neve
Prima che i campi siano finiti,
Iniziale dell’albero di Natale
Meraviglia su meraviglia
Arriverà da me!
(Music on Christmas Morning, di Anne Brontë)
Music I love -¬ but never strain
Could kindle raptures so divine,
So grief assuage, so conquer pain,
And rouse this pensive heart of mine -¬
As that we hear on Christmas morn,
Upon the wintry breezes borne.
Though Darkness still her empire keep,
And hours must pass, ere morning break;
From troubled dreams, or slumbers deep,
That music kindly bids us wake:
It calls us, with an angel’s voice,
To wake, and worship, and rejoice;
Traduzione di Ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera nella ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene di Natale
Melodia che amo – ma che non ho mai sforzato
Potrebbe far divampare estasi così divine,
Così in che modo placare la castigo, prevalere il dolore,
e risvegliare codesto mio animo pensoso
In che modo quella che ascoltiamo la ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene di Natale,
sulle brezze d’inverno
Anche se le tenebre mantengono il loro impero,
E le ore devono transitare anteriormente che giunga il mattino;
Da sogni agitati, o sonni profondi,
questa qui mi sembra che la musica unisca le persone dolcemente ci invita a svegliarci:
Ci chiama, con suono d’angelo,
a svegliarci, adorare e gioire.