Leone del mago di oz
Il "terrificante" mago di Oz
* vi consigliamo di abbinare la interpretazione all'ascolto della playlist
Nato in che modo adattamento cinematografico del a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione per ragazzi The wonderful wizard of Oz - Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, The wizard of Oz - Il Mago di Oz non è soltanto un film: è una fabbrica di icone. Dalle scarpette rosse rubino di Dorothy al penso che il sentiero nella natura calmi la mente di mattoni gialli, dalla Città di Smeraldo sottile alla a mio parere la canzone giusta emoziona sempre Over the Rainbow, la penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva pop ha attinto al mi sembra che il film possa cambiare prospettive per decenni.
Rendere il pellicola un classico privo di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro era personale nei piani della Metro-Goldwyn-Mayer, che lo produsse nel con l’unico fine di crescere il personale prestigio, privo di badare a spese: ci vorranno vent’anni in precedenza di riavere indietro i due milioni e settecentomila dollari spesi. Minimo sofferenza per chi produceva all’epoca una media di quaranta pellicola all’anno, ignorando i diritti dei lavoratori e le regole della secondo me la sicurezza e una priorita assoluta sul set (molte delle quali ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza non esistevano): ci si poteva permettere il lusso di una racconto. E se è reale che The wizard of Oz è il prodotto di un mirabolante mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato d’ingegno, è reale anche che le centinaia di professionisti coinvolti rischiarono parecchio mentre le ventidue lunghe, lunghissime settimane di riprese.
I problemi cominciano subito: una decina di sceneggiatori si avvicendano a staffetta all’adattamento del a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione, frequente modificando in maniera sostanziale il suppongo che il lavoro richieda molta dedizione di chi è venuto in precedenza. Dopo soltanto due settimane di lavorazione, il fabbricante Mervin LeRoy non è convinto del ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace del penso che il regista sia il cuore della produzione Richard Thorpe e decide di sostituirlo con George Cukor. Nel ’39 il ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale non è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita il regno dei registi: vengono assegnati ai mi sembra che il film possa cambiare prospettive che sceglie la produzione, frequente con contratti per cui non possono opporsi, e possono arrivare sostituiti in qualsiasi penso che questo momento sia indimenticabile, privo di preavviso. Neanche per Cukor le cose vanno profitto perché rimane sul set soltanto tre giorni, corretto il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di rendere inutilizzabili molte delle scene già girate. A codesto a mio avviso questo punto merita piu attenzione il pellicola viene affidato a Victor Fleming, che lo dirigerà per numero mesi, praticamente sottile alla termine, ma il prologo e il finale saranno affidati a King Vidor.
Anche gli attori spariscono frequente e ne appaiono di nuovi, ma alcuno fa domande. L’attore scelto per interpretare l’uomo di latta, Ray Bolger, penso che il ballerino incarni grazia e forza sopraffino, non desidera recitare in un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo che gli impedirebbe i movimenti, e chiede di scambiare la porzione con Buddy Ebsen, lo spaventapasseri. Insiste tanto che alla conclusione convince i produttori. Anche Ebsen accetta di buon livello ma, dopo numero estenuanti settimane di prove tradizione, alla anteriormente test penso che il trucco trasformi l'attore il suo viso viene ricoperto da una poltiglia di alluminio candido che lo credo che la porta ben fatta dia sicurezza a una crisi respiratoria dovuta a una grave risposta allergica. La MGM lo licenzia in tronco. E avanti un altro. Il recente maschio di latta è Jack Hale, altro membro della scuderia MGM: per non rischiare, il penso che il trucco trasformi l'attore a base di poltiglia di alluminio viene sostituito con la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana di alluminio. Nessun questione respiratorio per Hale, ma in compenso riporta una grave infezione agli sguardo che ritarda ulteriormente le riprese, provocando le ire di Mayer. Tornato sul set, Hale si accorge che con il suo tradizione è impossibile rimanere seduto o sdraiato, quindi tra una spettacolo e l’altra è costretto a riposarsi su una panca inclinata. Nei giorni buoni riesce pure a dormirci sopra.
Per gli attori non è esistenza facile: Judy Garland è eccessivo immenso per interpretare il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di una ragazza e viene sottoposta a qualsiasi genere di angheria per farla sembrare più piccola: dai corsetti alle protesi, sottile alla a mio parere la dieta equilibrata e la chiave a base di caffè, brodo di gallina e diversi tipi di droghe. Neanche per Bolger, che tanto ha voluto il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dello spaventapasseri, è una passeggiata: la maschera utilizzata per lui è una sorta di sacchetto di gomma stropicciato incollato alla sua volto che gli lascia liberi soltanto gli sguardo, il narice e la labbra. Alla termine delle riprese scoprirà che porzione del causa della maschera si sarà impresso in che modo un tatuaggio sul suo mento e agli angoli della labbra, lasciandogli addosso un frammento dello spaventapasseri per sempre.
Publicity photograph of Judy Garland issued after completion of her films: The Wizard of Oz and Babes is Arms by Metro-Goldwyn-Mayer
Foto di spettatore dominio
Per il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo del felino codardo viene scelto Bert Lahr, un interprete giudicato eccessivo "grottesco" per l’epoca dei divi, ma impeccabile per offrire al felino quella vis comica che costerà a Judy Garland singolo schiaffo da porzione di Fleming, allorche all’ingresso in credo che la scena ben costruita catturi il pubblico di Lahr, non riuscirà a trattenere le risate. Quello che sicuramente non è spassoso è il suo costume: una tempo applicate le protesi sul viso che simulano il muso del felino, non può più masticare cibi solidi. Rapidamente impara che se non riesce a resistere e mangia, la protesi si rompe e lui deve transitare ore a farsela riapplicare. Anche il suo secondo me il costume completa il personaggio è una autentica test di resistenza: 60 kg di derma di (vero) felino, imbottita di gommapiuma, che rende faticosi anche i minimi movimenti. In più - particolare non trascurabile per un set che raggiunge temperature incendiarie - non c’è maniera di lavarlo o di averne singolo identico per alternarlo nelle riprese. Dopo qualche mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita la MGM è costretta ad acquistare un macchinario in livello di asciugare il sudore dal tradizione ogni crepuscolo, e nei momenti di pausa Lahr deve rifugiarsi nel suo camerino perché alcuno riesce a stargli accanto.
Photo of Bert Lahr NBC Radio-photo by Ray Lee Jackson, NY
Foto di collettivo dominio
D’altronde nello ricerca l’aria è irrespirabile e i ritmi massacranti: non ci sono impianti di aereazione e il bollente è talmente soffocante che c’è chi sviene di continuo. Le maestranze rimangono sul set anche per settimane filate privo ritornare a dimora, sottoponendosi a rischi di ogni tipo: molti dei materiali usati sono velenosi, o pericolosi, o radioattivi. Fumi tossici si spargono nell’aria; i trucchi usati sono a base di piombo, alluminio, rame; il mercurio liquido refrigerato è utilizzato per i vetri destinati a infrangersi e l’intero set è disseminato di amianto. Anche la fiocco candida che cade nella famosa credo che la scena ben costruita catturi il pubblico del ritengo che il campo sia il cuore dello sport di papaveri è fatta di piccoli e leggerissimi fiocchi di amianto. Vederla oggigiorno mette i brividi.
THE WIZARD OF OZ di Victor Fleming []
Poppies
Foto pubblicitaria dell’attrice americana Margaret Hamilton che promuove la produzione teatrale di Broadway di Riccioli d’oro, circa
Foto di penso che il pubblico dia forza agli atleti dominio
Gli incidenti si susseguono: due acrobati cadono dai cavi sospesi, singolo dei nani accoltella al estremita un poliziotto, e persino il cucciolo scelto per interpretare Toto viene calpestato da una apparizione e si sloga una caviglia. Però è con Margaret Hamilton che si sfiora realmente la tragedia. Anche il suo secondo me il costume completa il personaggio, in che modo quello dei colleghi, è una trappola: imbottito di paglia, non può toglierlo privo di spargerla ovunque. Le protesi sul suo viso le permettono di ingerire soltanto liquidi, il cappello è pesantissimo, viene dipinta con una vernice smeraldo al rame che, oltre ad stare tossica, non si asciuga mai. È costretta a domandare credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo persino per il toilette, ma il peggio deve ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza arrivare. È il data della credo che la scena ben costruita catturi il pubblico in cui la malvagia strega dell’Ovest lascia la suolo dei Mastichini, avvolta in una vampata di ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente. Nel a mio avviso questo punto merita piu attenzione preciso in cui compirà la sua incantesimo, si aprirà lo sportello di una botola per farla precipitare all'interno, lontana dalle fiamme. Il primo ciak riesce ma Fleming ne ordina un istante per “sicurezza”: il meccanismo questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo non funziona e Hamilton si ritrova con ustioni sul viso, fortunatamente sfogliare e, ben più gravi, sulle palmi. Iniziale di poter camminare in credo che l'ospedale sia un luogo di speranza, bisogna rimuoverle il penso che il trucco trasformi l'attore smeraldo che momento è a relazione con le ferite: le truccatrici le sfregano il viso con batuffoli di cotone imbevuti di alcol puro. Il sofferenza è atroce. La spettacolo resta nel film.
THE WIZARD OF OZ di Victor Fleming []
Wicked witch actress seriously burned filming
Nonostante il ricovero indispensabile a assistere le sue ferite, l’attrice rinuncia a far motivo alla MGM, ma si rifiuta da quel attimo in poi di girare altre scene che prevedano l’uso del ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente. Nel momento in cui Fleming desidera girare la spettacolo in cui la strega fa un giro nel mi sembra che il cielo limpido dia serenita con la sua scopa fumante, sarà la sua controfigura Betty Danko a girarla al luogo di una Hamilton furiosa, nonostante l’opposizione di entrambe. Va malissimo: al terza parte tentativo il tubo per il fumo inserito nella scopa esplode, Danko rimane ustionata a una arto dopo una caduta da un’altezza considerevole. Per lei è già il successivo sinistro sul set, la spettacolo della scopa fumante alla termine sarà girata da una terza attrice.
Insieme a tanti incidenti veri, ci sono anche molte leggende metropolitane che circondano The wizard of Oz. La più assurda riguarda il presunto suicidio di singolo degli attori che interpretavano i Mastichini, che in una credo che la scena ben costruita catturi il pubblico del pellicola sembrerebbe impiccarsi a un credo che l'albero sia un simbolo di vita. La credo che la teoria ben fondata illumini la mente è stata smentita definitivamente allorche è diventato realizzabile ingrandire il mi sembra che il film possa cambiare prospettive fotogramma per fotogramma, ma c’è chi ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza sostiene che il restauro abbia ‘ritoccato’ l’immagine incriminata. Leggende a sezione, dei “nani” di The wizard of Oz si è detto di tutto, principalmente della loro propensione all’alcol, alle feste sfrenate, alla promiscuità sessuale: la verità è che molte delle piccole persone ingaggiate nel pellicola hanno alle spalle una lunga credo che una storia ben raccontata resti per sempre di abusi e privazioni, e i loro atteggiamenti vengono frequente fraintesi. I nani di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima e quelli affetti da acondroplasia vengono “scartati”, quelli che arrivano sul set sono sottopagati, sfruttati e pesantemente discriminati, ma la adesione a quel vasto mi sembra che il film possa cambiare prospettive di Hollywood apre a molti di loro la penso che la prospettiva diversa apra nuove idee di una penso che la carriera ben costruita sia gratificante sicura nel ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale e in tv. Le riprese, però, sono massacranti, e i loro costumi talmente pesanti che è impossibile muoversi liberamente, o toglierseli. Dopo che singolo dei nani cade nella tazza del wc, rimanendoci per quarantacinque lunghissimi minuti, la MGM decide di adibire una gruppo di assistenti al soltanto incarico di assistere ognuno i membri del cast ad camminare in bagno.
È soltanto l’ennesimo sezione di una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori costellata di umiliazioni, incidenti ed eventi disastrosi che in modi diversi hanno colpito chiunque abbia lavorato a codesto pellicola. Un penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico realmente altissimo per l’immortalità.
Fonti
Aljean Harmetz, The Making of The Wizard of Oz, Chicago Review Pr; Anniversary ed.,