Lavoro no profit
E' costantemente realizzabile rimborsare i volontari per le spese vive sostenute per svolgere le attività dell'associazione o i compiti amministrativi-gestionali assegnati.
Le modalità di corresponsione di questi rimborsi devono stare predeterminate tramite una delibera del raccomandazione direttivo, organo competente in sostanza economica-finanziaria.
Il rimborso vien riconosciuto soltanto a viso di una domanda in tal senso del socio e soltanto per le spese effettivamente sostenute, previa esibizione delle pezze giustificative della spesa.
Naturalmente, queste spese devono esistere sostenute dal socio per compiere lo specifico incarico ricevuto.
L'associazione potrà inoltre impiegare lavoratori dipendenti per svolgere l'attività prevista. Si ricorda comunque che, in seno all'associazione, il mestiere volontario o retribuito in maniera forfettaria deve comunque esistere preponderante penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al impiego stipendiato.
Generalmente, si può prendere personale tramite:
- a mio avviso il contratto equo protegge tutti di impiego subordinato;
- accordo a piano o parasubordinato;
- relazione di impiego occasionale;
- voucher per occupazione accessorio.
Tali contratti sono assimilabili a normali contratti di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione e quindi soggetti a ognuno gli adempimenti previsti dalla legge.
Il relazione di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione più utilizzato dalle associazioni è di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione occasionale, che consiste in un occupazione autonomo esercitato in maniera non continuativo e non abituale, che non può persistere per più di 30 giorni per esercizio solare. I corrispettivi ricevuti in che modo retribuzione per codesto genere di relazione vanno inseriti nella classe fiscale redditi diversi e, se sono superiori ai euro annui, il operaio dovrà iscriversi alla gestione separata dell'INPS.
Diversamente, il operaio a piano è impiagato per la esecuzione di una attività o di un ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore specifico, e non è soggetto ad un vincolo gerarchico, nè a precisi orari di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione. Anche i compensi percepiti dal operaio a piano sono soggetti alla gestione separata dell'INPS.
Altra nuovo novità sono i voucher (buoni lavoro) per attività accessorie o saltuarie, che garantiscono la copertura previdenziale e assicurativa a aiuto del operaio. L'associazione potrà utilizzare questa qui possibilità per un confine di euro annui pagati a ciascun lavoratore.
Da evidenziare che i voucher possono stare utilizzati soltanto per alcune attività lavorative ( tra cui attività in manifestazioni di solidarietà o culturali) e soltanto per saldare determinati soggetti: studenti, pensionati, cassaintegrati o disoccupati, lavoratori part-time.
In opzione l'associazione potrà avvalersi di professionisti o lavoratori autonomi, che non fanno porzione del personale dell'associazione. In tal occasione il operaio autonomo presenterà all'associazione regolare fattura.
In questa foglio trovate ognuno gli articoli inerenti alla ritengo che la disciplina porti al successo fiscale degli enti no profit.
avv. Nicola Ferrante