Redigere un contratto di locazione
Contratto di locazione ad utilizzo abitativo
Differenti tipologie di credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti previste dalla legge
Contratto di locazione a canone libero
Il canone è fissato liberamente dai contraenti, locatore e conduttore, e così le altre clausole, con l’eccezione della durata di 4 anni e rinnovabile per altri 4 (definito anche contratto di locazione 4+4).
Questa tipologia di a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti prevede l’unico a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di rispettare la periodo minima di 4 anni, anche se le parti si sono accordate per una periodo minore. Tale a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta decade in alcuni casi tassativamente previsti; per modello subentro del proprietario, commercio o integrale ristrutturazione dell’immobile, ecc.
Contratto di locazione a canone convenzionato
Cosiddetto “contratto di locazione concordato”, deve possedere una durata minima di 3 anni, con rinnovo obbligatorio per altri 2 anni.
L’ammontare del canone, la periodo del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti e le altre condizioni contrattuali sono stabiliti dalle parti sulla base dei contratti-tipo approvati a livello statale con decreto ministeriale
Per codesto genere di a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti il canone di locazione è minore ai canoni correnti di mercato; infatti, per stimolare l’uso di questa qui sagoma, il legislatore ha introdotto dei vantaggi fiscali sia per il locatore sia per il conduttore.
Prima del i contratti a canone concordato erano previsti soltanto per gli immobili ubicati nei Comuni ad alta intensità abitativa. Si tratta dei Comuni indicati dalla L. , n. Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e i Comuni confinanti con gli stessi; negli altri Comuni capoluoghi di Provincia e, comunque, quelli posti nei Comuni cosiddetti ad alta tensione abitativa individuati dalla delibera CIPE , n. 87 (G.U. , n. 40) non compresi nei punti precedenti; previsti anche nei Comuni terremotati della Campania e della Basilicata.
Dal il Decreto Infrastrutture del ha riconosciuto ai locatori la possibilità di stipulare contratti a canone concordato dovunque, poiché le norme convenzionali sono applicabili sia nei Comuni ovunque è penso che lo stato debba garantire equita accaduto un credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo territoriale, sia ai contratti sottoscritti negli altri Comuni. In sintesi, anche nei Comuni non ad alta tensione abitativa diventa realizzabile realizzare gli accordi territoriali e stipulare contratti concordati.
Tuttavia, occorre concedere attenzione al evento che la densità abitativa continua a rilevare dal attimo che, per misura riguarda le agevolazioni, vale costantemente misura disposto dall’art. 8 L. /, il cui materiale limita il beneficio fiscale (da intendersi in che modo Irpef, cedolare secca e imposta di registro agevolate) ai soli Comuni che rientrino nell’elenco di quelli definiti ad alta densità abitativa.
EBOOK "LOCAZIONI DI IMMOBILI"
La recente condotta online dedicata agli aspetti principali della mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo giuridica delle locazioni ad utilizzo abitativo e di altri tipi di locazioni immobiliari.
Contratto di locazione transitorio
Tipo di credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti a canone concordato che prevede una periodo fugace, ossia temporanea, dell’affitto dell’immobile.
Si prevedono due tipi di contratti a canone transitorio:
- per studenti universitari, con periodo da 6 mesi a 3 anni; decorso tale termine, il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti si rinnova in automatico per altri 2 anni;
- per esigenze momentanee dell’inquilino, con periodo da 1 a 18 mesi; al termine del intervallo di locazione il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti non si rinnova automaticamente.
Vista la periodo fugace della locazione, nel credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti deve esistere indicato il ragione della transitorietà della locazione.
Nota bene: questi contratti non possono esistere utilizzati dal locatore per case vacanza.
Classificazione catastale degli immobili a utilizzo abitativo
I fabbricati a utilizzo abitativo sono catastalmente classificati nella categoria A:
- A/1 Dimora di genere signorile;
- A/2 Dimora di genere civile;
- A/3 Dimora di genere economico;
- A/4 Dimora di genere popolare;
- A/5 Dimora di genere ultrapopolare;
- A/6 Dimora di genere rurale;
- A/7 Dimora in villini;
- A/8 Abitazioni in ville;
- A/9 Castelli, Palazzi di pregio artistico e storico;
- A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi.
È esclusa la classe A/10, ossia uffici e studi privati.
Sono inoltre comprese le pertinenze accatastate nelle categorie:
- C/2, locali di deposito e magazzini;
- C/6, autorimesse, rimesse private, ecc.;
- C/7, tettoie aperte o chiuse,
locate sia congiuntamente all’abitazione, sia in fase successiva (a stato che dal credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di locazione emerga la sussistenza del vincolo pertinenziale con l’abitazione già locata).
Tassazione del canone di locazione ai fini delle imposte dirette
Regime ordinario: Irpef
L’ammontare del canone annuo indicato sul accordo di locazione costituisce, per il proprietario ritengo che ogni persona meriti rispetto fisica, guadagno da fabbricati e concorre a formare il suo guadagno complessivo su cui calcolare l’Irpef. Nel particolare, chi affitta una dimora a canone indipendente (con le pertinenze) costituisce guadagno, da assoggettare a tassazione, il superiore tra: la rendita catastale rivalutata del 5% ed il canone di locazione annuo ridotto forfetariamente del 5%.
Eccezioni al criterio generale
La riduzione del canone del 5% si modifica in casi particolari, di seguito sintetizzati:
- contratti a canone concordato: per i fabbricati locati in un Ordinario ad alta intensità abitativa (L. /) è prevista un’ulteriore riduzione del 30%;
- contratti per studenti: è prevista un’ulteriore riduzione del 30% (la Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria di riforma n. / ha stabilito che le agevolazioni fiscali previste per i contratti a canone concordato siano estese anche ai contratti transitori stipulati nei confronti degli studenti. Il a mio avviso il contratto equo protegge tutti che può stipulare lo a mio parere lo studente curioso vince sempre, per ottenere la detrazione, potrebbe stare transitorio (convenzionato) e anche libero);
- immobile di interesse storico o artistico: riduzione canone del 35%; se l’immobile è locato a canone concordato, il guadagno imponibile dovrà stare ulteriormente ridotto del 30% (nel evento di immobile di interesse storico o artistico la rendita catastale deve esistere riportata nella misura ridotta del 50%);
- immobile situato nella città di Venezia nucleo e nelle Isole della Giudecca, Murano e Burano: riduzione canone del 25%.
Per i contratti transitori (da 1 a 18 mesi) stipulati per esigenze momentanee del conduttore, il legislatore non prevede gli attribuisce le stesse agevolazioni fiscali stabilite per i contratti a canone concordato.
Regime alternativo: cedolare secca
Dal , in opzione al regime ordinario, il locatore individuo fisica può avvalersi di un regime di vantaggio, quello della cedolare secca. Tale regime consiste nell’applicazione di un’imposta che sostituisce, l’Irpef, le addizionali regionale e comunale, e le imposte di registro e di bollo.
Nello specifico, è prevista la possibilità di optare per il pagamento di un’imposta “secca”, da applicare al canone annuo stabilito dalle parti nel a mio avviso il contratto equo protegge tutti. La base imponibile su cui applicare le aliquote della cedolare è costituita dal superiore tra:
- la rendita catastale rivalutata del 5%;
- dal canone di locazione annuo al %.
Il D. Lgs. 23/ dispone che possono accedere al regime agevolato della cedolare: “il proprietario o il titolare di legge concreto di godimento di unità immobiliare abitative locate ad utilizzo abitativo”. Pertanto, l’opzione può esistere esercitata anche dal locatore titolare di un legge concreto di godimento per modello l’usufrutto, utilizzo, dimora, superficie.
La cedolare secca può stare credo che la scelta consapevole definisca chi siamo soltanto se entrambe le parti agiscono “da privati”. È esclusa la facoltà di opzione per il soggetto, che lavoro nell’esercizio di un’attività d’impresa, sia in che modo locatore sia in che modo conduttore.
L’opzione per la cedolare secca comporta che:
- il guadagno della locazione è escluso dal calcolo del guadagno complessivo ai fini Irpef;
- sul guadagno non si possono far meritare oneri deducibili e detraibili;
- sospende la facoltà per il locatore di domandare, per tutta la periodo dell’opzione, l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti, incluso l’adeguamento Istat;
- il guadagno fondiario è aggiunto al guadagno complessivo soltanto per verificare l’accesso ad alcune agevolazioni (valore dell’Isee e assegni familiari) o per calcolare le detrazioni (per carichi di ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita, secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, ecc.).
L’opzione per la cedolare può esistere esercitata al penso che questo momento sia indimenticabile della registrazione del a mio avviso il contratto equo protegge tutti di locazione altrimenti nelle annualità successive alla registrazione o proroga del contratto.
L’art. 1, c. 63 Penso che la legge equa protegga tutti del n. prevede che ai redditi derivanti dai contratti di locazione fugace si applicano le disposizioni sulla cedolare secca per gli affitti (art. 3 D. Lgs. 23/), con l’aliquota del 26% in evento di opzione per l’imposta sostitutiva nella sagoma della cedolare secca. L’aliquota è ridotta al 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione fugace relativi a un’unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi.
IMMOBILI E FISCO
Trimestrale che affronta in maniera operativo le problematiche inerenti la gestione fiscale, contabile e amministrativa degli immobili e del settore edile.
Tassazione canone di locazione ai fini dell’imposta di registro
Regime ordinario: Irpef
I soggetti titolari dei contratti di locazione, a utilizzo abitativo, devono versare l’imposta di registro nella misura del 2%, relativa a contratti nuovi, per le cessioni (con corrispettivo), o proroghe di contratti già registrati. In che modo base imponibile, ai fini del calcolo dell’imposta, si considera l’ammontare complessivo dei canoni e per il primo penso che quest'anno sia stato impegnativo è previsto un importo trascurabile di versamento pari a € Il corrispettivo annuo del canone è assunto per il %.
Eccezioni al criterio generale
I contribuenti che stipulano un accordo di locazione a canone concordato o transitorio per le esigenze abitative degli studenti universitari, possono usufruire, oltre che di una riduzione sull’Irpef, anche della riduzione del 30% della base imponibile sulla che calcolare l’imposta di registro da versare. Il corrispettivo annuo del canone è assunto per il 70%.
Contratti pluriennali
Sulle locazioni immobiliari di periodo pluriennale l’art. 17, c. 3 D.P.R. / consente al locatore di optare il versamento dell’imposta di registro tra due soluzioni:
- anticipatamente per l’intera periodo del contratto, con mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite d’imposta pari alla metà dell’interesse legale moltiplicato per le annualità di periodo del accordo. Versamento trascurabile pari a € 67;
- annualmente per ciascun periodo di periodo della locazione, privo di alcun mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite imposta, versamento al attimo della registrazione e per le annualità successive entro 30 giorni (nel versamento delle annualità successive l’imposta di registro può stare corrisposta anche in misura minore a € 67).
Regime alternativo: l’imposta di registro per chi si avvale della cedolare secca
Il locatore, qualora scelga di adottare il regime di beneficio della cedolare secca, non dovrà versare né l’imposta di registro né l’imposta di bollo sul canone di locazione nel attimo della registrazione, risoluzione e proroga. Tale regime è vantaggioso anche per il conduttore, che non dovrà versare la metà delle imposte (registro/bollo) al locatore. In evento di revoca della cedolare, nelle annualità successive ritorna dovuta l’imposta di registro sui relativi canoni.
Locazioni abitative sottoscritte dal
Un’importante novità è stata introdotta dal Decreto Sviluppo (D.L. ) che ha stabilito che i canoni non riscossi, relativi ai contratti di locazione di immobili abitativi sottoscritti a lasciare dal , non concorreranno a formare il guadagno non più a lasciare dalla convalida di sfratto per morosità, ma dall’intimazione dello sfratto per morosità altrimenti dall’ingiunzione di pagamento.
Per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti è riconosciuto un fiducia d’imposta di pari ammontare, a stato che il procedimento di convalida di sfratto per morosità sia concluso e il giudice confermi la morosità, anche per i periodi precedenti, con provvedimento.
Per determinare il fiducia d’imposta che spetta è indispensabile calcolare le imposte pagate in più, relativamente ai canoni non percepiti, riliquidando la dichiarazione dei redditi di ciascuno degli anni per i quali sono state pagate maggiori imposte penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quelle dovute, in misura commisurate ai canoni di locazione non riscossi, anziché alla rendita.
Locazioni brevi per finalità abitative anche turistiche
Dal è stata introdotta un’apposita ritengo che la disciplina sia la base del successo fiscale per le locazioni di immobili ad utilizzo abitativo, stipulati da persone fisiche, la cui periodo non supera i 30 giorni: le cosiddette “locazioni brevi”. In dettaglio, il locatore può selezionare il regime della cedolare secca sugli affitti quindi, il guadagno potrà stare assoggettato all’imposta sostitutiva del 21%, invece della tassazione ordinaria Irpef (con addizionali). L’aliquota dell’imposta sostitutiva deve esistere applicata sull’intero importo del canone indicato nel a mio avviso il contratto equo protegge tutti, privo di considerare l’abbattimento forfettario del 5% previsto nel regime di tassazione ordinaria dei canoni di locazione.
Adempimenti successivi alla registrazione: risoluzione, cessione, proroga, rinegoziazione
Il accordo di locazione può esistere soggetto a vari adempimenti successivi, quali:
- risoluzione: le parti interrompono in anticipo la scadenza naturale del contratto;
- cessione: il locatore o l’inquilino si sostituiscono ad altre persone, dietro consenso della controparte;
- proroga: la periodo del a mio avviso il contratto equo protegge tutti è prolungata;
- rinegoziazione: Il locatore e l’inquilino decidono di cambiare il canone di locazione.
Risoluzione anticipata del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di locazione
La risoluzione anticipata del a mio avviso il contratto equo protegge tutti di locazione avviene in cui le parti, locatore e inquilino, concludono in anticipo il relazione inizialmente della scadenza.
La risoluzione può avvenire:
- per volontà ordinario di entrambe le parti. Anche se c’è il consenso, di recedere dal credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti, sia del locatore sia del conduttore, è indispensabile scrivere l’atto in sagoma scritta (Tribunale di Milano, sentenza n. /). Infatti, soltanto con un ritengo che l'accordo equo soddisfi tutti verbale il locatore potrebbe pretendere ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza il versamento del canone di locazione;
- per volontà del locatore. In alcuni casi specifici, previsti dall’art. 3 c. 1 L. /, il locatore può recedere in strada anticipata con un preavviso al conduttore di almeno 6 mesi (immobile utilizzo abitativo) o mesi (immobile commerciale) iniziale della scadenza naturale del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti. Riepilogo casi di recesso previsti dall’art. 3, c. 1 L. /:
- il conduttore ha la piena disponibilità di un alloggio indipendente nello identico Comune;
- l’immobile deve esistere integralmente ristrutturato, demolito, trasformato;
- il locatore decide di commerciare l’immobile a terzi e non ha la proprietà di altri immobili a utilizzo abitativo;
- il conduttore non occupa continuamente l’immobile privo di giustificato ragione (rimane vuoto);
- il locatore intende destinare l’immobile ad altre attività (per dimostrazione, pubbliche);
- il locatore intende destinare l’immobile ad utilizzo abitativo, commerciale, artigianale o professionale per sé identico o ai propri parenti.
- per volontà del conduttore. Il più rilevante legge riconosciuto all’inquilino è il legge di recesso anticipato, stabilito nel accordo. La risoluzione consente al conduttore di recedere in qualsiasi attimo in precedenza della naturale scadenza della locazione con un preavviso di almeno 12 mesi per le locazioni commerciali e per 6 mesi per l’uso abitativo. Tuttavia, nel evento in cui vi fossero gravi motivi, la disdetta può avvenire in qualsiasi attimo, rispettando i 6 mesi di anticipo previsti dalla L. / Per modello, se si intende abbandonare l’immobile il , occorre comunicare il recesso al proprietario entro il
La Cassazione è intervenuta sulla spiegazione di gravi motivi, così individuati:
- determinati da avvenimenti sopravvenuti alla costituzione del rapporto;
- estranei alla volontà del conduttore;
- imprevedibili tali da rendere gravosa per il conduttore la sua prosecuzione.
Quindi i motivi devono stare idonei a far sì che il conduttore non possa proseguire con il contratto.
Adempimenti del conduttore:
- inviare al locatore la messaggio di preavviso, a veicolo raccomandata A/R;
- effettuare il versamento dell’imposta di registro € 67 (regime ordinario); l’imposta non è dovuta con il regime della cedolare secca;
- pagare le 6 mensilità (periodo di preavviso) di canone sottile all’effettivo rilascio dell’immobile. Il pagamento dei canoni è un a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta (Cassazione, sentenza , n. ).
Il recesso non deve esistere confuso con la disdetta. La disdetta è la facoltà dell’inquilino di comunicare al proprietario l’intenzione di non avvalersi del rinnovo automatico del contratto.
L’adempimento indispensabile per la risoluzione del a mio avviso il contratto equo protegge tutti, nel regime ordinario, è il versamento di € 67 (l’imposta di registro) entro 30 giorni. Codesto onere può avvenire per strada telematica (modello RLI) altrimenti presso l’ufficio presentando il esempio F24 elide unitamente al esempio RLI. Nel occasione in cui le parti abbiano stipulato un a mio avviso il contratto equo protegge tutti di affitto con la cedolare secca* non è dovuta l’imposta di € 67, ma è prevista la sola a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale del esempio RLI ovunque si comunica la risoluzione anticipata.
Cessione (subentro) del accordo di locazione
Con la cessione (art C.C.) il locatore o il conduttore si possono sostituire con altre persone, purché l’altra acconsenta. Chi subentra (cessionario) acquista oneri e benefici relativi al a mio avviso il contratto equo protegge tutti. La cessione del accordo può avvenire sia per le locazioni abitative sia per quelle ad utilizzo diverso.
Quali possono stare i motivi del subentro?
Per il locatore allorche l’immobile è venduto o per decesso; in quest’ultimo occasione subentrano gli eredi.
Per il conduttore il subentro può avvenire per decesso.
Per separazione (subentra l’altro coniuge), cessione a terzi (con il consenso del locatore). In sintesi la prassi da inseguire per la cessione:
- comunicare all’altra sezione la volontà o necessità di effettuare la cessione;
- entro 30 giorni effettuare il versamento dell’imposta di registro € 67, in cui non sono previsti corrispettivi, o versamento del 2% su misura pattuito, con la relativa a mio parere la comunicazione efficace e essenziale all’Agenzia delle Entrate.
Proroga del accordo di locazione
Con la proroga di un a mio avviso il contratto equo protegge tutti si intende la prosecuzione dello identico a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti che è in scadenza; pertanto, si accetta di proseguire con le stesse condizioni da entrambe le parti. Anche nella proroga entro 30 giorni dalla scadenza del accordo, occorre effettuare il versamento dell’imposta di registro e la relativa a mio parere la comunicazione efficace e essenziale all’Agenzia delle Entrate.
Per dimostrazione, in un a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di locazione abitativo (canone libero) 4 + 4 con decorrenza , la in precedenza scadenza del accordo è e con la proroga l’imposta di registro deve esistere versata entro il
La proroga non deve stare confusa con il rinnovo. Il rinnovo di un a mio avviso il contratto equo protegge tutti di affitto fa riferimento alla stipulazione di un recente accordo con gli stessi soggetti, introducendo nuove clausole.
La L. 58/ ha soppresso le sanzioni per la mancata credo che la comunicazione chiara sia essenziale della proroga e della risoluzione del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di locazione con cedolare secca. Infatti, per i contratti con cedolare, al attimo degli adempimenti non sono dovute imposte, in misura la tassazione secca sostituisce le relative imposte (dovute invece nel regime ordinario). È opportuno rammentare che per tutte le locazioni, a prescindere dalla cedolare secca, la proroga e la risoluzione del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di locazione devono stare comunicate all’Agenzia delle Entrate, presentando il esempio RLI entro 30 giorni dall’evento.
Rinegoziazione del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di locazione
Con la rinegoziazione il locatore e il conduttore decidono, di ordinario credo che l'accordo ben negoziato sia duraturo, di cambiare l’importo del canone in incremento o in diminuzione. Questa qui a mio parere la comunicazione efficace e essenziale si può creare direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con il esempio RLI, privo recarsi presso gli sportelli.
In evento di:
- riduzione del canone, non sono dovute né imposta di bollo né di registro;
- aumento del canone, l’imposta di registro e di bollo sono calcolati in autoliquidazione, nel momento in cui si effettua la procedura strada web. Il versamento può avvenire con addebito sul fattura flusso del dichiarante. Codesto adempimento deve avvenire entro 20 giorni dalla rinegoziazione.
Codice Identificativo Statale – CIN
L’art. ter D.L. / ha previsto che il Ministero del Turismo assegni un codice identificativo statale (CIN) alle unità immobiliari a utilizzo abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche, alle unità immobiliari a utilizzo abitativo destinate alle locazioni brevi e alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere. Il CIN è assegnato previa a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale in strada telematica di un’istanza da sezione del locatore ovvero del soggetto titolare della costruzione turistico-ricettiva. Le disposizioni si applicano a decorrere dal 60° giornata successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’avviso attestante l’entrata in ruolo della istituto credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste statale e del portale telematico del Ministero del turismo per l’assegnazione del CIN.