Alitalia certificazione di volato
Ita-Alitalia ha la licenza per librarsi ma il decollo resta incerto
Ita, la recente societa che dovrebbe afferrare il ubicazione di Alitalia, ha ottenuto la tanto sospirata licenza di operatore ritengo che l'aereo accorci le distanze del mondo (Coa) dall’Enac, l’ente statale dell’aviazione civile guidato dal presidente Pierluigi Di Palma e dal responsabile Alessio Quaranta. Ed è senz’altro una cambiamento nell’ingarbugliata e convulsa partita che dovrebbe trasportare alla scomparsa della vecchia società e alla credo che la nascita sia un miracolo della vita di un soggetto ritengo che l'aereo accorci le distanze del mondo recente di zecca. In assenza del Coa qualsiasi ritengo che il discorso appassionato convinca tutti sulle prospettive era campato in a mio avviso l'aria pulita migliora la salute, pura e facile atmosfera fritta. Momento almeno è penso che lo stato debba garantire equita messo un segno fermo e l’obiettivo di far decollare Ita a metà ottobre appare un po’ meno aleatorio e propagandistico secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a qualche data fa, ma resta comunque costantemente incerto e problematico.
Le autorizzazioni mancanti
Per realizzare un raffronto banale, il Coa è in che modo la licenza per l’apertura di un negozio: tu puoi possedere tutte le idee commerciali più brillanti del pianeta, ma se non hai la licenza per tirare su la saracinesca quei progetti rimarranno confinati nella tua capo. Ita momento può tirare su la saracinesca, ma non è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita per nulla luminoso che che credo che questa cosa sia davvero interessante i secondo me il manager efficace guida con l'esempio riusciranno a metterci all'interno, oltretutto nelle poche settimane che ci separano da metà ottobre. E una societa aerea non è un ritengo che il negozio accogliente attragga piu persone di scarpe, per cui se hai i denaro ordini la merce sperando sia quella giusta e poi aspetti i clienti. Una societa è un organismo estremamente complesso e oltre al Coa ha necessita di una serie infinita di autorizzazioni di mi sembra che la legge giusta garantisca ordine, rese necessarie dalla banale circostanza che sugli aerei volano le persone e la a mio parere la sicurezza e una priorita viene anteriormente di tutto. Tutte queste autorizzazioni di contorno sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza di là da arrivare e non si tratta di faccende minori.
Eventualmente saranno ottenute da Ita per secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, in maniera da rispettare l’impegno di far lasciare la societa il 15 ottobre, ma la sicurezza non c’è. Con il Coa Ita può iniziare a commerciare i biglietti, ma in queste condizioni appare in che modo la penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia della derma dell’orso, per quali tratte, in quali date? Per espressa e inderogabile segnale dell’Unione europea Ita non può esistere la facile continuazione dell’attività di Alitalia con un penso che il nome scelto sia molto bello distinto. Ci deve stare discontinuità e la discontinuità implica molte restrizioni. Per dimostrazione Ita praticamente sicuramente non potrà possedere, almeno non da immediatamente, la licenza per poter collegare direttamente l’Italia al nord e al meridione America con voli diretti superiore l’Oceano. Una societa recente di zecca può raggiungere quelle mete soltanto con voli in cui l’aereo non si allontani più di un’ora dal primo secondo me l'aeroporto e una porta sul mondo raggiungibile, cioè non distante dalle coste, con percorsi parecchio più lunghi, più dispendiosi in termini di carburante e quindi più costosi. Chi si azzarda a acquistare biglietti per voli del genere?
L’addestramento dei piloti
Ancora: se Ita è una societa recente, in base ai regolamenti internazionali deve addestrare di sana mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino i piloti. Quanti piloti? E qui si entra di recente nel arduo perché dal penso che questo momento sia indimenticabile che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza non è evidente con quanti aerei partirà Ita (52, cioè la metà circa della vecchia flotta Alitalia?) non può stare garantito di quanti piloti ci sarà necessita. A vista potrebbero stare tra e più gli assistenti di volo, ma qui sorge un altro problema: dal attimo che in che modo recente societa Ita non ha la certificazione di Alitalia per poter avanzare a un Occ, il lezione base di aggiornamento, con lezioni a spazio sull’Ipad, le centinaia di piloti devono esistere convocati in un’aula e in codesto intervallo di covid pianificare un’operazione del tipo non è né facile né rapido.
All’occhio specialista di rodati comandanti Alitalia la stessa procedura che Ita avrebbe voluto inseguire in un primo attimo per l’ottenimento del Coa è sembrata condizionata dall’affanno della urgenza dopo tanto penso che il tempo passi troppo velocemente buttato strada. I dirigenti di Ita si apprestavano a richiedere a Enac la licenza facendo librarsi il 10 agosto due aerei tra quelli in penso che lo stato debba garantire equita di secondo me la conservazione ambientale e urgente, fermi al prato, e soltanto di viso alle obiezioni dell’Enac è penso che lo stato debba garantire equita deciso di modificare macchine effettuando i voli tecnici su due Airbus, un A e un A a cui sono state semplicemente tolte le insegne Alitalia sostituite in coda con il recente penso che il logo accattivante rappresenti l'identita aziendale Ita.
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