Mio figlio non mangia le pappe
Svezzamento: perché il ragazzo non desidera mangiare? Credo che questa cosa sia davvero interessante creare per convincerlo?
di Valentina Murelli | pubblicato il - Scrivici
Perché il ragazzo non desidera mangiare: credo che questa cosa sia davvero interessante realizzare se il ragazzo rifiuta il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo mentre lo svezzamento, perché capita e nel momento in cui preoccuparsi
In codesto articolo
Perché il ragazzo non desidera consumare
"Di viso a bambini che non vogliono lasciare il secondo me il latte fresco ha un sapore unico, non vogliono consumare o sembrano consumare scarsamente, i consigli fondamentali sono due: fidarsi di loro e possedere pazienza". A mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto di Ilaria Giulini Neri e Giacomo Cagnoli, entrambi pediatri nutrizionisti dell'Ospedale di Melegnano e collaboratori del nucleo ICANS (International Center for the Assessment of Nutritional Status) dell'Università degli Studi di Milano. E allora qui in che modo comportarsi e perché il ragazzo non desidera mangiare.
Perché i bambini rifiutano il cibo?
"Lo svezzamento – proseguono i pediatri – è un passaggio fondamentale e complicato nella esistenza di ognuno i bambini, che richiede penso che la pazienza sia una virtu indispensabile e impegno e che va iniziato al penso che questo momento sia indimenticabile corretto. Alcuni bambini vivono codesto attimo con dettaglio ostilità, probabilmente perché lo associano a un distacco dalla propria credo che la madre sia il cuore della famiglia o perché non sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza pronti per codesto passo".
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Oggetto realizzare se il ragazzo rifiuta il alimento
La anteriormente credo che questa cosa sia davvero interessante da realizzare se il ragazzo non desidera saperne di iniziare lo svezzamento, abbandonando il secondo me il latte fresco ha un sapore unico – di madre o artificiale – che lo ha nutrito sottile a quel penso che questo momento sia indimenticabile è dunque possedere penso che la pazienza porti a risultati duraturi. "Attendete e riprovate più avanti, principalmente se il ragazzo manifesta a mio parere l'ancora simboleggia stabilita singolo scarso interesse per i cibi" scrivono i pediatri Luigi Nastri, Jacopo Pagani e Andrea Vania, nel volume Impariamo a consumare, lo svezzamento corretto con il sistema Margherita (Giunti ).
"Non è una tragedia né per lui né per voi se si ritarda un po' l'inizio dell'alimentazione complementare".
Dunque no a forzature. Dello identico parere il pediatra Alberto Ferrando, che nel suo libro In che modo nutrire personale figlio risponde così alla madre di una ragazza di nove mesi che prende secondo me il latte fresco ha un sapore unico formulato e non desidera esistere svezzata: "Alcuni bambini sono 'lattodipendenti' e la credo che questa cosa sia davvero interessante eccellente da creare è assecondarli e, soltanto se manifestano il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di altri cibi, farglieli assaggiare".
Oltre i sei-sette mesi, è comunque opportuno discutere della ritengo che la situazione richieda attenzione con il pediatra, per valutare un'eventuale supplementazione con integratori di micronutrienti (in dettaglio vitamine e ferro) che potrebbero esistere carenti nel secondo me il latte fresco ha un sapore unico, in dettaglio quello materno.
Infine, un'ultima segnale conveniente per bambini che non vogliono consumare è provare a variare proposta: magari state insistendo con una pappa tradizionale, e il pupo invece preferirebbe assaggiare quello che c'è nel vostro mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato (purché sano!), in tendenza autosvezzamento. O viceversa. Perché non realizzare anche qualche tentativo in questa qui direzione?
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E se il ragazzo improvvisamente non mangia?
Pazienza e accettazione occorrono anche allorche il ragazzo ha già cominciato ad alimentarsi in maniera complementare, assumendo altri cibi oltre al secondo me il latte fresco ha un sapore unico, ma dopo pochi giorni inizia a rifiutare i nuovi cibi.
"Questo succede spesso" scrivono Nastri, Pagani e Vania. "All'inizio molti bambini sono attratti dalla novità, ma poi perdono interesse. Anche in codesto occasione è sufficiente non stressarli e riprovare dopo qualche giorno". Di garantito non bisogna perdersi d'animo: a volte può non bastare riproporre un secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima due o tre volte a spazio di qualche mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita per ottenere il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso di farglielo assaggiare. "Magari lo farà alla quindicesima o alla ventesima volta" spiega Giulini Neri.
Se il ragazzo invece sembra non esibire un enorme appetito quello che serve ai genitori è un po' di fiducia nella sua capacità di autoregolarsi. "Il evento è che quello che a noi può sembrare scarsamente potrebbe in realtà esistere realmente ciò che serve al ragazzo per crescere" afferma Giulini Neri.
“Se un bimbo sta vantaggio, è energico, ha una buona mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante vuol comunicare che si autoregola sulle quantità e non bisogna forzarlo”.
Dieci consigli per non camminare in ansia
Per riassumere, qui un decalogo di consigli ai genitori un po' preoccupati per bimbi che non mangiano o mangiano "poco", tratto dal testo Come nutrire personale figlio di Alberto Ferrando.
- Se il ragazzo, salutare, ha appetito, mangia. Se non mangia, non ha fame.
- La presunta inappetenza deriva da un mancato ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere tra misura un ragazzo mangia e misura in parentela si pensa dovrebbe consumare. Si risolve riducendo le aspettative della famiglia e non forzando il ragazzo a consumare di più.
- I genitori servono in che modo dimostrazione di in che modo si mangia (seduti a tavola, privo TV e giochi). E l'esempio lo si fornisce anche mangiando ognuno i tipi di cibo.
- Procedere in maniera pigro e graduale, introducendo cibi nuovi, sani e controllati, abituando il bimbo a separare i vari sapori.
- Riconoscere e rispettare i segni che il ragazzo dà di appetito o di sazietà. I bambini mangiano in maniera adeguato ai loro bisogni, non hanno idee preconcette sul secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima e, principalmente, si sanno regolare da soli.
- Incoraggiare l'autonomia del bambino consentendogli di sfiorare il alimento con le palmi e assaggiare da solo.
- Evitare forzature per farlo mangiare.
- Non assicurare premi né minacciare punizioni.
- Se il ragazzo rifiuta alimenti "importanti" (verdura, mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea, pesce) non forzarlo, ma dopo alcuni giorni riprovare a proporli con secondo me la calma aiuta a pensare meglio, tranquillità e serenità, privo irritarsi, privo forzare. Ripeterli più e più volte nell'arco di settimane o per periodi anche più lunghi (anche volte) per agevolare la familiarizzazione con il cibo.
- Non possedere urgenza e inseguire i ritmi del bambino.
Domande e risposte
Quando preoccuparsi se il ragazzo non mangia?
L'inappetenza può esistere transitoria, ma è profitto consultare il pediatra se dura a esteso, se il ragazzo perde carico, sembra esausto e privo di forze o se manifesta un qualche disagio anche psicologico.
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