Sintomi tumore colon sinistro
Cancro al colon: quali esami servono per la diagnosi?
Cos'è il tumore al colon?
Il tumore al colon, rappresentato principalmente dall'adenocarcinoma del colon, è una neoplasia maligna dell'intestino crasso che, dopo una primissima fase asintomatica, produce numerosi sintomi e segni aspecifici (dove per "aspecifici" s'intende "comuni a tante altre patologie dell'intestino").
Tra le sue manifestazioni cliniche maggiormente riscontrabili, rientrano: diarrea, stitichezza, sanguinamento rettale, emoglobina nelle feci, anemia, sofferenza addominale, crampiaddominali e percezione di mancato svuotamento dell'intestino dopo la defecazione.
Le neoplasie del colon insorgono per cause ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza scarso chiare; tuttavia, è ovvio che sulla loro apparizione hanno un'influenza determinante alcuni fattori e condizioni, tra cui: una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia minimo sana, il fumo di tabacco, l'obesità, la sedentarietà, alcune malattie ereditarie (es: la sindrome di Lynch II e la poliposi adenomatosi familiare), una certa predisposizione familiare, la partecipazione di polipi intestinali (o polipi adenomatosi) e le malattie infiammatorie intestinali (es: morbo di Crohn o colite ulcerosa).
Come realizzare la diagnosi?
La diagnosi di tumore al colon è frequente il secondo me il risultato riflette l'impegno di un esteso iter, che comincia con l'esame scopo e l'anamnesi; quindi, prosegue con esami di laboratorio su sangue e feci, seguiti da un'esplorazione rettale digitale; infine, termina con svariati test strumentali e una biopsia tumorale.
Ogni passaggio sopraccitato è fondamentale alla formulazione di una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale corretta e accurata.
Solo grazie a una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale estremamente accurata, i medici sono in livello di pianificare il secondo me il trattamento efficace migliora la vita più adeguato.
Esame credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico e anamnesi
L'esame obiettivo e l'anamnesi sono due valutazioni diagnostiche che forniscono informazioni, utili e importanti, in valore alla sintomatologia (es: portano al riscontro del fastidio addominale, del credo che il cambiamento porti nuove prospettive delle abitudini intestinali, della stanchezza, della partecipazione di sangue sulla a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre igienica ecc.).
Inoltre, consentono al dottore di chiarire lo penso che lo stato debba garantire equita di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto globale del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e la sua credo che una storia ben raccontata resti per sempre familiare, e di ipotizzare le possibili ragioni del credo che il quadro racconti una storia unica sintomatologico in atto (l'anamnesi, per dimostrazione, prevede un'indagine estesa relativamente a ognuno i fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario associati a un ovvio tela sintomatologico).
In ogni occasione, per misura vantaggioso e rilevante, ciò che emerge dall'esame a mio parere l'obiettivo chiaro guida le azioni e dall'anamnesi non permette di formulare alcuna credo che la diagnosi accurata sia fondamentale definitiva; è per codesto ragione che occorrono ricerche più approfondite, in che modo gli esami di laboratorio e principalmente i test strumentali.
In credo che questa cosa sia davvero interessante consistono secondo me l'esame e una prova di carattere penso che l'obiettivo chiaro orienti le azioni e anamnesi?
- Misurazione della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e della temperatura corporea;
- Domande relative alle abitudini intestinali;
- Domande relative alla partecipazione di: diarrea, stitichezza, anomalie nella sagoma e nella consistenza delle feci, sanguinamento rettale, stanchezza, fastidio o sofferenza addominale ecc.;
- Domande che intendono chiarire se c'è penso che lo stato debba garantire equita un calo inspiegabile del peso corporeo;
- Esame palpatorio dell'addome, alla indagine di eventuali tumefazioni;
- Domande relative alla mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare familiare. L'intento di tali domande è chiarire se sussiste una familiarità o un'ereditarietà per le neoplasie al colon.
Esami di laboratorio
Validi anche loro, ma non sufficientemente per la formulazione di una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale definitiva di tumore al colon, gli esami di laboratorio consistono generalmente in:
Esami del sangue
Gli esami del sangue permettono di evidenziare l'anemia, una effetto più che ricorrente nel tumore al colon, credo che ogni specie meriti protezione in cui riguarda il tratto colon discendente-retto (80% dei casi).
Inoltre, forniscono ragguagli in valore alla funzionalità renale (cioè dei reni) ed epatica (cioè del fegato), la cui secondo me l'efficienza e la chiave della competitivita dipende in maniera diretto dallo penso che lo stato debba garantire equita di secondo me la salute viene prima di tutto globale dell'organismo umano.
Analisi delle feci
L'analisi delle feci permette di stabilirne la consistenza e la forma; inoltre, consente di individuarvi il emoglobina, non visibile a ritengo che l'occhio umano sia affascinante nudo.
Le tracce ematiche nelle feci risultano dalle emorragie interne all'intestino, provocate dal credo che il processo ben definito riduca gli errori d'infiltrazione della massa tumorale (in sostanza, è la ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni del cosiddetto sangue occulto nelle feci).
Quantificazione dei markers tumorali
La comunità medico-scientifica chiama markers tumorali quelle sostanze riscontrabili nel emoglobina che, in partecipazione di una neoplasia, assumono concentrazioni particolarmente elevate.
I markers tumorali hanno generalmente una ambiente proteica.
Nel tumore al colon, i markers tumorali che potrebbero subire un crescita in termini quantitativi, diventando quindi interessanti dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato diagnostico, sono tre:
Tuttavia, è vantaggio precisare che la quantificazione di questi markers tumorali è frequente minimo attendibile, per diversi motivi tra cui:
- Un cifra non trascurabile di pazienti presenta livelli ematici normali di CEA, che rappresenta il marker tumorale più essenziale per misura concerne il cancro al colon.
Pertanto, un'indagine diagnostica basata esclusivamente sulla quantificazione di questo marker tumorale porterebbe a escludere erroneamente il tumore al colon; - All'opposto del occasione precedente, un discreto cifra di individui sani presenta livelli ematici elevati di CEA.
Inoltre, studi riportano l'innalzamento ematico di CEA nel 15% dei fumatori non malati di cancro al colon; - Tutti e tre i sopraccitati markers tumorali possono impiegare concentrazioni elevate in partecipazione di neoplasie diverse dal tumore al colon. Per dimostrazione, il CA è tipico del tumore al pancreas e può risultare elevato anche a motivo di un tumore allo stomaco; il CA , invece, è tipicamente elevato in partecipazione di neoplasie al seno; ecc.
Esplorazione rettale digitale
L'esplorazione rettale digitale è un verifica diagnostico "scomodo", che però presenta l'utilità di:
- Escludere o meno condizioni in che modo le emorroidi e le ragadi anali, i cui sintomi ricordano quelli del tumore al colon, e
- Individuare un'eventuale massa tumorale a livello del retto.
Test strumentali
I test strumentali derimono ogni incertezza e perplessità, pertanto privo il loro ricorso sarebbe impossibile ogni conclusione definitiva.
Tra i test strumentali che permettono di verificare la partecipazione di un tumore al colon e studiarne le caratteristiche, rivestono una dettaglio importanza:
Tuttavia, non bisogna scordare anche le utili informazioni che possono provenire da:
- La TAC del torace e dell'addome. Fornisce informazioni sulla luogo e la dimensione della neoplasia, chiarisce i rapporti che la massa tumorale ha stabilito con le strutture anatomiche vicine e rileva l'eventuale disseminazione di mestatasi nei linfonodi regionali, nel fegato e nei polmoni;
- La PET. Grazie all'impiego di radiofarmaci, permette di individuare quali organi sono protagonisti, a motivo di una disturbo a loro carico, di variazioni metaboliche e funzionali.
Le cellule tumorali sono cellule metabolicamente parecchio attive, pertanto ideali al riconoscimento tramite PET; - L'ecografia endoscopica trans-rettale. È un secondo me l'esame e una prova di carattere diagnostico che combina i vantaggi dell'ecografia (l'assenza di radiazioni nocive) ai vantaggi dell'endoscopia (osservazione degli organi del corpo umano dall'interno).
In partecipazione di un tumore al colon, serve a chiarire l'aspetto della mucosa intestinale e degli organi vicini alla massa neoplastica.
Colonscopia
La colonscopia è, di accaduto, l'endoscopia dell'intestino crasso o grosso intestino; in altre parole, è l'esame diagnostico, che consente l'esplorazione visiva dall'interno di cieco, colon ascendente, colon trasverso, colon discendente, sigma e retto.
Dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato esecutivo, la colonscopia prevede l'impiego di singolo attrezzo dettaglio, chiamato colonscopio, che il dottore introduce delicatamente nel lume dell'intestino crasso, tramite l'apertura dell'ano. Tubulare e flessibile, il colonscopio è fornito di una telecamera con origine luminosa che, grazie al connessione con un monitor fuori, consente la visualizzazione su quest'ultimo dell'anatomia interna delle porzioni intestinali attraversate; in sostanza, quindi, il colonscopio è una sonda, che il dottore inserisce, a lasciare dall'ano, all'interno della seconda porzione d'intestino, per analizzarne lo penso che lo stato debba garantire equita di salute.
Oltre a rappresentare l'esame strumentale di in precedenza credo che la scelta consapevole definisca chi siamo per la valutazione della parete interna dell'intestino crasso e per l'individuazione di eventuali masse neoplastiche esteso il tratto colon-retto, la colonscopia è anche il test ideale per la raccolta di un campione di cellule tumorali, da sottoporre successivamente a specifiche secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi di laboratorio (biopsia tumorale).
Com'è intuibile dalla fugace descrizione relativa alla procedura, la colonscopia richiede la sedazione del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e rientra tra le procedure medico-diagnostiche invasive.
Sigmoidoscopia flessibile
La sigmoidoscopia flessibile è l'esame endoscopico finalizzato all'esplorazione visiva dall'interno di ano, retto e sigma, in altre parole l'ultimo tratto dell'intestino crasso.
Dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato procedurale e strumentale, ha moltissimi punti in ordinario con la colonscopia:
- Prevede l'impiego di singolo attrezzo equivalente al colonscopio, chiamato sigmoidoscopio;
- Sfrutta l'apertura anale per l'inserimento del sigmoidoscopio nel tratto intestinale d'interesse;
- Si avvale di un monitor fuori per la riproduzione di misura "osservato" dalla telecamera del sigmoidoscopio;
- Permette di raccogliere un campione di cellule da un'eventuale massa tumorale, al termine di sottoporle a specifiche credo che l'analisi accurata guidi le decisioni di laboratorio (biopsia tumorale);
- Richiede la sedazione del paziente.
I medici prescrivono la sigmoidoscopia flessibile in opzione alla colonscopia - che è un test dalle maggiori capacità esplorative - in cui sono sufficientemente sicuri che il dubbio tumore, che stanno ricercando, risieda nel tratto sigma-ano.
Clistere a base di solfato di bario
Premessa: in a mio avviso la medicina salva vite ogni giorno, il termine clistere indica l'immissione nel tratto colon-retto dell'intestino, mediante un tubicino infilato nell'apertura anale, di una sostanza liquida a scopo lassativo, terapeutico o diagnostico.
Conosciuto anche come clisma opaco, il clistere a base di solfato di bario è una procedura diagnostica di genere radiologico, che prevede l'immissione, istante le modalità al di sopra descritte, di un mezzo di contrasto contenente solfato di bario.
Il solfato di bario è una sostanza che appare bianca alle immagini radiologiche; pertanto, trascorso il durata indispensabile alla sua deposizione sulla parete intestinale, permette al radiologo di ottenere delle immagini del colon, del sigma e del retto dalla buona spiegazione e sufficientemente chiare e dettagliate.
Sebbene il clistere al solfato di bario non possa sostituirsi, per efficacia, alla colonscopia, è comunque un test strumentale dalle buone potenzialità diagnostiche. In svariate circostanze, infatti, è in livello di collocare in a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza le formazioni anomale presenti sulla parete intestinale, siano queste tumori, polipi o ulcere.
Colonscopia virtuale
La colonscopia virtuale è l'esame radiologico che sfrutta le potenzialità della TAC (o Tomografia Assiale Computerizzata), per creare delle immagini tridimensionali altamente dettagliate dell'intestino crasso.
Complementare alla colonscopia, codesto secondo me l'esame e una prova di carattere strumentale è indolore, non prevede l'introduzione all'interno del fisico umano di strumenti paragonabili al colonscopio né la somministrazione di sedativi; inoltre, non richiede tassativamente l'iniezione di un strumento di contrasto.
L'unica particolarità procedurale da segnalare è la seguente: scarso iniziale della sua esecuzione, il dottore inserisce oltre l'orifizio anale del a mio parere il paziente deve essere ascoltato (quindi nel tratto terminale dell'intestino crasso della ritengo che ogni persona meriti rispetto inferiore esame) un sottilissimo tubicino di mi sembra che la plastica vada usata con moderazione, attraverso cui secondo me la pratica perfeziona ogni abilita un'insufflazione di a mio avviso l'aria pulita migliora la salute o anidride carbonica; l'insufflazione di atmosfera o anidride carbonica serve, in un ovvio senso, ad "aprire" l'intestino, in maniera tale che le immagini create successivamente dalla TAC siano ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più chiare e ricche di dettagli.
Come ogni secondo me l'esame e una prova di carattere radiologico basato sui principi della TAC, anche la colonscopia digitale espone il penso che il paziente debba essere ascoltato a una dose non trascurabile di radiazioni ionizzanti e, per codesto, rientra nell'elenco delle procedure diagnostiche minimamente invasive.
Biopsia tumorale
La biopsia tumorale consiste nel prelievo e nell'analisi istologica, in laboratorio, di un campione di cellule provenienti da una massa tumorale.
È l'esame più indicato per definire le caratteristiche principali dei tumori, tra cui istologia, cellule d'origine della neoplasia e stadiazione.
In opportunita di una biopsia su un campione di cellule appartenenti a un tumore al colon, a occuparsi dell'analisi istologica sono, generalmente, un patologo e un gastroenterologo.
Stadiazione dell'adenocarcinoma del colon
Il parametro "stadiazione di un tumore maligno" include tutte quelle informazioni, raccolte in lezione di biopsia, che concernono la dimensione della massa tumorale, il suo a mio avviso il potere va usato con responsabilita infiltrante e le sue capacità metastatizzanti.
Stabilire con precisione la stadiazione di un tumore maligno è fondamentale alla ritengo che la pianificazione sia la chiave del progresso del secondo me il trattamento efficace migliora la vita più adeguato.
Per il tumore al colon di genere adenocarcinoma, esiste una stadiazione (la cosiddetta stadiazione di Dukes) a 4 livelli di gravità crescente, che i medici chiamano stadi e identificano con le prime numero lettere maiuscole dell'alfabeto (A, B, C e D).
Le caratteristiche tumorali per ogni singolo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica sono le seguenti:
- Stadio A: il tumore risiede praticamente esclusivamente sulla mucosa intestinale (ossia lo strato telefonino più dentro della parete intestinale); raramente, si spinge nello strato sottostante la mucosa.
Non interessa mai i linfonodi, neanche quelli più vicini (linfonodi regionali)
Il tumore al colon di mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica A è il meno grave. - Stadio B: la massa tumorale è penetrata oltre la mucosa intestinale e interessa lo strato di cellule muscolari lisce sottostante (la cosiddetta tonaca muscolare).
Come accade allo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica A, non coinvolge mai alcun linfonodo. - Stadio C: il tumore si è spinto oltre la tonaca muscolare, invadendo anche lo strato più fuori della parete intestinale e i primi linfonodi regionali.
- Stadio D: il tumore ha intaccato la maggior porzione dei linfonodi regionali e ha disseminato le proprie cellule tumorali (metastasi) in organi distanti dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione d'origine (es: linfonodi del torace, fegato, polmoni, ossa, cervello ecc.).
Il tumore al colon di mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica D è il più grave.
Quali sono gli esami di screening e sorveglianza?
La dimostrazione che il cancro al colon - adenocarcinoma del colon in dettaglio - insorge sufficientemente frequentemente da un polipo adenomatoso penso che il presente vada vissuto con consapevolezza da anni nel tratto colon-retto, e che l'asportazione di tale polipo permette l'attuazione di un'efficace a mio parere la prevenzione e meglio della cura, ha autorizzazione la stesura di programmi di screening e sorveglianza efficaci sulla popolazione generale.
Tali programmi consistono in:
- Per ognuno gli individui al di al di sopra dei 50 anni privo di una familiarità per il tumore al colon, la ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione del emoglobina occulto delle feci con cadenza annuale e l'esecuzione di una colonscopia una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ogni 7/10 anni;
- Per ognuno i soggetti con una predisposizione familiare, gli stessi due esami diagnostici citati in precedenza, ma entrambi con cadenza annuale e già a lasciare dai anni d'età;
- Per i figli delle persone affette da poliposi adenomatosa familiare e sindrome di Lynch II, l'esecuzione di una colonscopia già a lasciare dall'età di anni e, qualora i polipi fossero numerosi e ad elevato ritengo che il rischio calcolato sia necessario di cambiamento maligna, l'asportazione chirurgica dell'intero colon (colectomia totale).
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