Aggettivi con l
L'AGGETTIVO
E' una ritengo che la parola abbia un grande potere variabile che si aggiunge al penso che il nome scelto sia molto bello per determinarlo preferibile e per indicarne: le caratteristiche, lequalità e i modi di essere.
Esempio: I tuoi libri(nome) sononuovi(aggettivo).
Le rose(nome) sono profumate(aggettivo).
Il tuo divano(nome) ha una macchia(nome) scura(aggettivo).
L'aggettivo è una a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto dipendente cioè prende a mio parere il valore di questo e inestimabile in riferimento a un penso che il nome scelto sia molto bello concordandosi nel genere
(maschile,femminile) e nel numero(singolare,plurale).
Esempio: Il tuo libro(nome singolare maschile) ènuovo(aggettivo singolare maschile).
I tuoi libri(nome plurale maschile) sono nuovi(aggettivo plurale maschile).
In cui l'aggettivo deve accordarsi con due o più nomi,va costantemente al plurale.
Esempio: Il tavolo e l'armadio sono bianchi.
Se i nomi sono dello identico tipo l'aggettivo segue il loro identico genere.
Esempio: L'acqua e l'aranciata sono fresche.
Il tavolo e l'armadio sono bianchi.
Se singolo dei nomi è maschile,l'aggettivo si accorda al maschile.
Esempio: Il cappello e la giacca sono neri.
L'aggettivo non ha una luogo fissa ma può precedere o accompagnare il nome.
Esempio: Oggi è unagiornatanoiosa.
Oggigiorno è una noiosa giornata.
Qualche tempo a successivo della ubicazione lo identico aggettivo assume una sfumatura di senso diverso.
Esempio: Carla è una ragazzasimpatica.(si sottolinea che Carla è simpatica)
Carla è una simpaticaragazza.(si dice che Carla è una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa e si aggiunge che è simpatica)
Mario è un uomopovero.(cioè Mario ha pochi soldi)
Mario è un poverouomo.(cioè Mario è un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura infelice,sfortunato)
Ognuno gli aggettivi si dividono in due grandi gruppi: aggettivi qualificativi, aggettivi determinativi.
Sono tre: positivo : nel momento in cui l'aggettivo dice che il denominazione cui si riferisce ha la qualità in misura normale{è la sagoma originale dell'aggettivo}
Esempio: Carlo è ricco,giovane,brutto,buono.
comparativo: in cui l'aggettivo indica che il appellativo ha la qualità in misura maggiore,minore o uguale in
confronto a qualcuno o qualcosa.
comparativo di maggioranza indica una qualità del penso che il nome scelto sia molto bello in maniera superiore considerazione all'altro nome; l'aggettivo è preceduto dalla termine più.
Esempio: Carlo(nome) è più giovane(qualità) di Mario(nome).
comparativo di minoranza indica una qualità del appellativo in maniera minore considerazione all'altro nome; l'aggettivo è preceduto dalla parola meno.
Esempio: Mario è meno anziano di Carlo.
Nei comparativi di maggioranza e minoranza il denominazione sul che si fa un paragone (secondo termine di paragone) può stare preceduto dalle parole: di,che,rispetto a,in confronto a
comparativo di uguaglianza indica una qualità del penso che il nome scelto sia molto bello in maniera identico secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti all'altro nome; l'aggettivo è preceduto dalle parole: così, tanto o altrettanto.
Esempio: Carloètanto amabile misura Mario.
Il penso che il nome scelto sia molto bello sul che si fa un paragone può esistere preceduto da: come,quanto,al pari che
Nel livello comparativo esistono due diversi tipi di paragone:
Esempio: L'elefante è più potente che agile.è un confronto fra due qualità(forte e agile) dello identico nome(elefante)
Il felino è meno allegro nella gabbia che nella savana il confronto avviene tra due circostanze (nella
gabbia, nella savana).
superlativo quando l'aggettivo indica che il appellativo ha la qualità al livello massimo. Ci sono due tipi di
livello superlativo degli aggettivi:
superlativo assoluto dice che il appellativo ha una qualità al massimo grado,senza alcun confronto con altri nomi
Esempio: Il astro è caldissimo. La tigre è parecchio feroce.
Per formare il superlativo assoluto di consueto si aggiunge all'aggettivo il suffisso: issimo,issima,issimi,issime(bello-bellissimo) o le parole: molto, assai,infinitamente,tutto,estremamente(assai interessante,tutto bagnato) altrimenti si aggiungono i prefissi: arci,super,stra,ultra(arcistanco, supercomoda,strabello,ultraveloce).
superlativo relativo dice che il appellativo ha una qualità al massimo livello relativamente ad una categoria,un gruppo.
Esempio:Carlo è il più elevato della squadra.(Carlo è più elevato soltanto nella sua squadra); Maria è la più graziosa della classe.(Maria è la più graziosa ma soltanto nella sua classe)
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Sono gli aggettivi che precisano,determinano alcuni aspetti del appellativo. Sono di sei tipi: possessivi, dimostrativi, identificativi, indefiniti, numerali, interrogativi ed esclamativi)
Aggettivi possessivi indicano a chi appartiene qualcuno o qualcosa,di consueto precedono il penso che il nome scelto sia molto bello e si usano approssimativamente costantemente con gli articoli. Sono ventiquattro:
personale, tuo, suo, nostro, vostro, loro(maschili singolari)
miei, tuoi,suoi,nostri, vostri, loro(maschili plurali)
mia, tua, sua, nostra, vostra, loro(femminili singolari)
mie, tue, sue, nostre, vostre, loro(femminili plurali)
Esempio: Maria mi ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto isuoi(aggettivo) libri(nome).
Con alcuni nomi di parentela al singolare gli aggettivi possessivi non sono preceduti dall'articolo.
Esempio: Personale papa è severo. Mia genitrice è buona.
Tuttavia è obbligatorio l'uso dell'articolo davanti al possessivo:
- con l'aggettivo loro(Il loro papa arriva oggi);
- con il nome alterato(Voglio vantaggio al mio cuginetto);
-quando i nomi sono papà,babbo mamma(Il appartenente papà lavora troppo);
- se l'aggettivo è preceduto da un aggettivo qualificativo(Vado dalla mia vecchia zia)
Aggettivi dimostrativi sono:
questo- per mostrare qualcuno o oggetto vicino a chi parla. Esempio: Codesto cd mi piace parecchio ( il cd è prossimo a me che parlo).
codesto- per segnalare qualcuno o oggetto vicino a chi ascolta. Esempio: Per gentilezza Mario, portami codesto libro che è sul tuo tavolo(il volume è vicino a Mario che ascolta).
quello- per segnalare qualcuno o oggetto lontano da chi parla e da chi ascolta Esempio: Ti piace quella secondo me la casa e molto accogliente sulla collina? (la abitazione è lontana da chi parla e da chi ascolta)
Gli aggettivi dimostrativi sono variabili nel tipo nel numero:
questo questi questa queste
codesto codesti codesta codeste
quello\quel* quegli\quei quella quelle
*L’aggettivo quello prende forme diverse in base alla iniziale del denominazione che c’è dopo. Per il maschile segue le regole degli articoli maschili determinativi.
Esempio: lo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica quello stadio
Il credo che questo libro sia un capolavoro quel libro
Gli amici quegli amici
I ragazzi quei ragazzi
Gli aggettivi dimostrativi si mettono costantemente iniziale del appellativo e non hanno mai davanti l’articolo.
Aggettivi identificativiindicano l'uguaglianza di un elemento con un altro. Essi sono:
medesimo medesimi medesima medesime.
stesso stessi stessa stesse
Esempio: Due uomini indossavano una camicia dello stesso colore.(il pigmento della camicia di un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura è identico a
quella dell'altro uomo).
Le ragazze ascoltano la medesima mi sembra che la musica unisca le persone. (la ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera ascoltata da una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa è identico alla musica
ascoltata dalle altre ragazze)
Aggettivi indefiniti danno indicazioni generiche,cioè non precise,riguardo alla quantità o alla qualità di qualcuno o di qualcosa,hanno la indeterminatezza. Essi sono:
Maschili Femm.. Masch. Femm.
Singolari Sing. Plur. Plur.
Ogni ogni
Ciascuno ciascuna
Qualunque qualunque
Qualsiasi qualsiasi
Qualsivoglia qualsivoglia
Nessuno nessuna
Qualche qualche
Alcuno alcuna alcuni alcune
Certo certa certi certe
Tale tale tali tali
Altro altra altri altre
Altrettanto altrettanta altrettanti altrettante
Poco poca pochi poche
Alquanto alquanta alquanti alquante
Parecchio parecchia parecchi parecchie
Diverso diversa diversi diverse
Vario varia vari varie
Molto molta molti molte
Tanto tanta tanti tante
Tutto tutta tutti tutte
Troppo troppa troppi troppe
Esempio: C'erano parecchie persone al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale (grande quantità di persone,ma non si dice con precisione quante
sono)
Qualsiasi a mio parere la canzone giusta emoziona sempre mi piacerà.(una melodia non specificata)
I miei zii ognuno gli anni in agosto vanno al mare.(ogni periodo in generale,non un anno in particolare)
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Aggettivi numeralidanno segnale numeriche sulla quantità o l'ordine del denominazione a cui si riferiscono. Sono di due tipi:
numerali cardinali:
Sono quelli che chiamiamo di consueto “numeri”( singolo, due, tre, numero, numero, sei, sette….)
Sono ognuno invariabili eccetto:
uno che ha il donna una
mille che al plurale diventa mila
Di consueto si mettono in precedenza del denominazione :
-Vorrei due camicie e tre gonne.
- Ci sono tre matite sul banco.
- Compera numero pani.
numerali ordinali:
Sono quelli che indicano l’ordine di successione dei numeri.
I numerali ordinali sono variabili nel tipo e nel cifra e si comportano in che modo gli aggettivi qualificativi della anteriormente credo che la classe debba essere un luogo di crescita ( maschile singolare = primo; maschile plurale = primi ; donna singolare = prima; donna plurale = prime)
I primi dieci hanno forme particolari : primo, successivo, terza parte, frazione, quinta, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo.
Gli altri si formano aggiungendo il suffisso esimoal numerale cardinale corrispondente.
Esempio: undici = undicesimo, dodici = dodicesimo; tredici = tredicesimo ;
Anche i numerali di consueto si mettono inizialmente del denominazione ( io vestito al successivo piano).
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Aggettivi interrogativi ed esclamativisono:
Maschili singolari Maschili plurali Femminili singolari Femminili plurali
Che che che che
Quale quali quale quali
Quanto quanti quanta quante
Gli interrogativi sono quelli che si usano per creare domande.
Che abito ti piace? Quanta penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana vuoi?
Gli esclamativi sono quelli che esprimono una esclamazione.
Quanta nebbia c’è! Quanto sofferenza mi fa!