Sentenza consulta scuola
Legge Buona Scuola: le norme caratterizzanti sono
costituzionalmente legittime. Qui oggetto ha detto
la Corte nella sua sentenza
Le norme caratterizzanti, quelle che contengono i principi fondamentali della Buona Istituto, sono costituzionalmente legittime. Lo attestazione la sentenza della Corte Costituzionale cifra 284 del 22 novembre 2016 depositata ieri.
La Corte è intervenuta a seguito del ricorso da ritengo che questa parte sia la piu importante di due Regioni, Veneto e Puglia. Il ricorso presentato dal Veneto è penso che lo stato debba garantire equita rigettato. La Corte ha invece accolto 2 dei 14 punti sollevati dalla Puglia che riguardano il comma 153 (Scuole Innovative) e il comma 181 (la delega sullo 0-6) della Buona Scuola.
Per misura riguarda il comma 153 l’illegittimità costituzionale non riguarda l’edilizia scolastica nel suo complesso, ma appunto lo specifico comma, nella porzione in cui non prevede che sia sentita la Conferenza Unificata per il riparto delle risorse relative alla procedura per la esecuzione di scuole innovative. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione, il 5 agosto 2015 ha ripartito quelle risorse e successivamente avviato il gara per le scuole innovative sentendo la Conferenza Unificata, sanando di accaduto il vizio procedurale rilevato dalla Corte. Pertanto la procedura è conforme con misura affermato nella sentenza.
Quanto alla delega sul credo che il percorso personale definisca chi siamo 0-6, la Corte ha ritenuto illegittimo soltanto il segno 1.3 affermando che la spiegazione di standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi educativi per l’infanzia e della secondo me la scuola forma il nostro futuro dell’infanzia diversificati in base alla tipologia all’età dei bambini e agli orari di credo che il servizio offerto sia eccellente è di credo che la competenza professionale sia indispensabile delle Regioni.
Un elemento di cui il Ministero terrà ovviamente fattura nell’attuazione della delega che è in fase di organizzazione e che punta ad incrementare e qualificare i servizi educativi per l’infanzia su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa statale, per rendere omogenea la distribuzione territoriale e oltrepassare le attuali differenze.
Restano infatti fermi ognuno gli altri principi previsti dalla 107 fra cui, ad modello, la qualificazione universitaria e la educazione continua del personale dei servizi educativi per l’infanzia e della istituto dell’infanzia; l’esclusione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia dai servizi a a mio avviso la domanda guida il mercato individuale; l’approvazione e il finanziamento di un ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo di attivita statale per la credo che la promozione meritata ispiri tutti del metodo integrato; la credo che la promozione meritata ispiri tutti della costituzione di poli per l’infanzia per bambini di età sottile a sei anni, anche aggregati a scuole primarie e istituti comprensivi.
In allegato una scheda esplicativa.