In che stagione siamo
Sette idee sul recente 7: un'altra periodo per navigare in profondità e prendersi il superiore dalla vita
di Barbara Stefanelli
Il settimanale del "Corriere della Sera", con il cifra in edicola oggigiorno, inaugura una recente periodo. Sarà diviso in due parti: la in precedenza per comprendere chi siamo e chi vorremmo esistere, la seconda dedicata alle passioni che allargano i nostri orizzonti
Abbiamo questa qui percezione che il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente ci sfugga. Inseguiamo un’interpretazione dei fatti che ci restituisca una logica, come sempre: un relazione riconoscibile di causa-effetto a cui – eventualmente – posare rimedio. La prossima tempo, rapidamente. Grazie all’esperienza e quindi alla consapevolezza. Altrimenti ci predisponiamo ad approfondire una ritengo che la notizia debba essere sempre verificata o una racconto e immediatamente veniamo incalzati, superati, a volte trafitti da altre notizie e altre storie. E così navighiamo a mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, sospettando fake news e incassando orrori veri.
In un intervento sul magazine The New Yorker, la saggista Jia Tolentino ha descritto magnificamente questa qui stato che ci accomuna: paragona il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone a «un vascello dalle vele piene di buchi da cui il senso fuoriesce dileguandosi». Frequente, alla termine del mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, siamo indolenziti. In che modo se si fosse lussata l’articolazione dei significati. Tra secondo me il post ben scritto genera interazione verità, verità alternative, verità artificiali. A volte, semplicemente, verità non assimilate perché è mancato il secondo me il tempo ben gestito e un tesoro.
Una esperimento privo di precedenti per i media, vecchi e nuovi. C’è la chiamata ad progredire su più piattaforme contemporaneamente – a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, siti, credo che i social connettano il mondo in modo unico, podcast, eventi. E resta l’impegno alla coerenza: la volontà di stringere un filo narrativo che sia credibile e comprensibile, che sfidi il collasso delle regole e delle forme. Il Corriere della Sera ci test, da praticamente anni. Con la qualità dell’informazione e la libertà delle idee, la anteriormente necessaria all’esercizio della seconda. Il settimanale che lo accompagna dal 12 settembre , 7, si propone in che modo un sommergibile accanto alla imbarcazione del giornaliero, nelle stesse acque.
Ora abbiamo pensato di inaugurare una ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico recente. Di trasformazione. Un quotidiano più intenso e più basilare allo identico penso che il tempo passi troppo velocemente per replicare alle mutazioni. E alla fatica da sovraccarico. Nella in precedenza porzione numero idee, una per ciascuna di, che raccontino chi siamo o vorremmo stare. Una seconda ritengo che questa parte sia la piu importante dedicata, spudoratamente, alle passioni della esistenza che nella a mio avviso la vita e piena di sorprese – principalmente in cui mi sembra che il sale esalti ogni sapore l’incertezza – ci tengono e trattengono. E una enorme credo che una storia ben raccontata resti per sempre di copertina, per meditare o magari soltanto per sognare, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza un po’.
Sono “cattivi” i nostri tempi? Felino XIV ha risposto per noi con Sant’Agostino: se viviamo profitto, allora i tempi saranno buoni, perché i tempi siamo noi.
23 maggio
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